Tumori: prevenzione e terapie
Non solo negli studi, le cellule CAR T tisagenlecleucel sono efficaci anche nella pratica clinica quotidiana
Sanihelp.it – Al 61° congresso dell’American Society of Hematology (ASH) sono stati presentati i risultati degli studi condotti sull’utilizzo di cellule CAR T tisagenlecleucel contro la leucemia linfoblastica acuta ricaduta o refrattaria.
Questi dati confermano l’efficacia di questa terapia nella cosiddetta real life, la pratica clinica di tutti i giorni.
Se l’efficacia si è rivelata simile, la tossicità ha dato risultati ancora più incoraggianti, in quanto ha fornito dati ancora migliori.
«È emozionante vedere come gli oncologi stiano usando tisagenlecleucel e come i pazienti vi rispondano nella pratica clinica quotidiana» ha dichiarato Stephan A. Grupp, Direttore del programma di immunoterapia oncologica e Capo sezione della Cell Therapy and Transplant presso il Children’s Hospital di Filadelfia, oltre che Professore di pediatria presso la Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania.
Tisagenlecleucel è una terapia a base di cellule CAR T il cui bersaglio è l’antigene CD19 espresso sulle cellule tumorali della linea B.
Il prodotto, sviluppato da Novartis, è stato approvato nel 2018 dalla European Medicines Agency (EMA) per il trattamento dei pazienti pediatrici e giovani adulti fino a 25 anni di età con leucemia linfoblastica acuta a cellule B refrattaria, in recidiva post-trapianto o in seconda o ulteriore recidiva, e dei pazienti adulti con linfoma a grandi cellule B recidivato o refrattario dopo due o più linee di terapia sistemica.
Un anno dopo anche l’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) ha dato la sua approvazione, così che tisagenlecleucel è diventata la prima terapia con CAR T disponibile nel nostro Paese ed è, ad oggi, l’unica indicata per la leucemia linfoblastica acuta.