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In Italia scoperto il fiore del DNA

Tumori: prevenzione e terapie

Uno studio italiano pubblicato su Nature potrebbe aiutare a capire i meccanismi di riparazione e a proteggere dal cancro

In Italia scoperto il fiore del DNA

Sanihelp.it – Furono Watson e Crick a descrivere il DNA con la sua caratteristica forma a doppia elica. Oggi un gruppo di scienziati italiani fa sapere che non esiste solo la doppia elica: il DNA può disegnare anche un fiore, completo di corolla di petali e di spine. 

A scoprire la nuova conformazione, un codice tridimensionale inedito del DNA, e la funzione scudo di una proteina-sentinella che si chiama allarmina e che lo difende dagli stress meccanici durante la replicazione cellulare, è stato un team diretto da Marco Foiani all’Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) e all’università degli Studi di Milano, in uno studio sostenuto da Fondazione Airc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) e pubblicato su Nature.

I risultati di questa ricerca aprono la strada allo sviluppo di cure anticancro complementari a quelle esistenti, per aumentarne l’efficacia e ridurne la tossicità.

Gli attorcigliamenti che si verificano lungo il DNA vanno a formare una sorta di corolla di petali di un fiore, così la descrivono gli studiosi, all’interno dei quali è protetta la sequenza di materiale genetico. Alla base dei petali il DNA assume una conformazione cruciforme, simile a delle spine. Queste strutture cruciformi possono essere aggredite danneggiando il materiale genetico,  ma la cellula le protegge tramite una proteina specifica: HMGB1, allarmina.

Oltre alla conoscenza di un codice inedito del DNA, questo studio apre nuove prospettive per l’identificazione dei processi cellulari che consentono alla cellula tumorale di influenzare il processo di riparazione e, quindi, per l’individuazione di bersagli farmacologici complementari nelle terapie anticancro, sempre più mirate.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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