Metodi alternativi
Questi strumenti possono effettivamente aiutare nell’igiene dell’orecchio, oppure sono da evitare?
Sanihelp.it – Per lungo tempo si è dibattuto in merito all’utilizzo dei coni per la pulizia delle orecchie, ed ora più che mai ci si chiede se questo metodo sia efficace oppure dannoso per il canale auricolare.
I coni, infatti, vengono inseriti nell’orecchio dalla parte dell’estremità più piccola, e verranno accessi dal lato più ampio.
Il principio del funzionamento dei coni sarebbe quello del sottovuoto: il calore, infatti, dovrebbe portare al di fuori dell’orecchio il cerume.
Tuttavia, questa metodologia non convince molte persone, ed ora anche i medici stanno iniziando a sconsigliarla sempre di più.
Questo perché, innanzitutto, la cera che cola dal cono potrebbe finire all’interno dell’orecchio, e potrebbe arrivare fino al timpano. Il risultato sarebbe quello di un orecchio ancora più otturato e infiammato per la presenza di un corpo estraneo.
Allo stesso modo, anche utilizzando le dovute precauzioni, si può sempre andare incontro al rischio di ustioni alla pelle.
Per questo motivo, si dovrebbe sconsigliare l’uso dei coni per pulire le orecchie, soprattutto perché il supposto meccanismo d’azione di questi strumenti non è mai stato completamente provato.
I medici consigliano sicuramente di utilizzare altri metodi per pulire le orecchie.
Innanzitutto, la semplice acqua tiepida: durante la doccia sarà possibile pulire l’orecchio utilizzando poca acqua. Successivamente, si asciugherà la parte esterna delle orecchie con della carta o un asciugamano.
Per pulire più a fondo esistono degli spray appositi, che si potranno comprare in farmacia e che sono innocui e non tossici.
E nel caso in cui si abbia un vero e proprio tappo di cerume sarà necessario recarsi dal proprio medico: solo lui, infatti, sarà in grado di eliminarlo senza provocare danni alle orecchie.