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Il bonus fiscale per il fotovoltaico anche per i pannelli da balcone

Bonus fiscale per il fotovoltaico senza limiti per la dimensione dell’impianto. L’agevolazione è ammessa infatti anche per i pannelli da balcone che oggi stanno diventando sempre più conveniente grazie ai prezzi in calo e alla possibilità di avere la batteria di accumulo direttamente integrata. Con la detrazione del del 50% e il taglio della bolletta l’investimento si recupera in poco più di due anni. Il risparmio in bolletta e la detrazione consentono di rientrare dall’investimento in soli due anni.

Prezzi in calo e accumulo integrato

I pannelli da balcone sono sul mercato da un po’ ma la vera novità di questi ultimi mesi è la batteria di accumulo che ormai molti produttori ora integrano nei kit, un vantaggio che si accompagna ai prezzi in calo. Un kit completo da 800W, quello con due pannelli e il microinverter incluso, oggi si trova tra 600 e 900 euro. Qualche mese fa gli stessi sistemi costavano il 30% in più. A spingere verso il basso i listini è stata la crescita della concorrenza e la standardizzazione dei componenti. Le batterie di accumulo con una capacità tra 1,5 e 2 kWh, immagazzinano l’energia prodotta di giorno per renderla disponibile successivamente. Per ottenere il massimo, in sostanza, non è più necessario coordinare il consumo con il momento di massima produzione del pannello, si possono tranquillamente utilizzare gli elettrodomestici anche la sera. La differenza è sostanziale: senza accumulo una famiglia può arrivare ad autoconsumare non più del 75% dell’energia prodotta; con l’accumulo si supera il 90%. I pannelli hanno una durata garantita di 25 anni con una perdita di efficienza inferiore all’1% annuo. Le batterie al litio mantengono l’80% della capacità dopo 3.000 cicli di carica, equivalenti a circa 10 anni di utilizzo quotidiano. Anche sostituendo la batteria dopo un decennio, il vantaggio è evidente.

Le regole per avere il bonus

L’agevolazione del 50% rientra tra quelle previste per le ristrutturazioni edilizie. Nell’ambito delle norme l’installazione degli impianti che si basano su fonti di energia rinnovabile sono una categoria a sé. Troviamo quindi anche la possibilità di avere il bonus fotovoltaico che copre tutte le installazioni di pannelli di questo tipo, e delle evitabili batterie di accumulo. Nessuna differenza rispetto agli impianti più grandi. La detrazione, infatti, ha un limite per quel che riguarda la potenza massima, che non può superare i 20 Kw di potenza, ma non ci sono limiti per quanto riguarda le installazioni che garantiscono comunque la produzione di energia ad uso degli impianti domestici. L’unica condizione per l’agevolazione è la certificazione della messa a norma e l’invio della Comunicazione unica, pratica della quale si fa carico l’installatore. Ovviamente anche in questo caso ai fini della detrazione è obbligatorio il pagamento con il bonifico dedicato alle detrazioni fiscali.

I numeri reali del risparmio

Un kit da 800W installato con esposizione a Sud produce mediamente 1.100 kWh all’anno. In inverno la produzione scende a 1,4 kWh al giorno, in estate sale a 3 kWh. Con l’accumulo, una famiglia di quattro persone riesce ad autoconsumarne 990 kWh invece dei 825 senza batteria. Con un costo dell’energia di 0,27 euro al kWh (valore medio tutto compreso), i conti sono questi:

· Produzione annua: 1.100 kWh

· Autoconsumo con accumulo (90%): 990 kWh

· Risparmio annuo in bolletta: 267 euro

A questo si aggiunge la quota annuale della detrazione fiscale: 70 euro all’anno per dieci anni (il 50% di 1.400 euro diviso dieci). Si arriva così ad un risparmio complessivo annuo di 337 euro. Senza accumulo il risparmio annuo scende a 268 euro e il rientro si allunga di qualche mese, ma resta sotto i tre anni.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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