Sanihelp.it – Una pianta conosciuta soprattutto per l’uso che se ne fa nella crescita dei gatti.
Si tratta dell’erba gatta, il cui nome scientifico è Nepeta Cataria, un vegetale che è originario, così come indica il suo nome latino, di Nepi, nell’Etruria.
Se, quindi, l’erba gatta viene utilizzata per i gatti piccoli e grandi, si deve sottolineare come questo vegetale possa essere usato anche per gli esseri umani, con funzionalità diverse.
Se, infatti, gli effetti sul gatto sono neuroattivi e stimolanti, sull’essere umano si notano effetti diversi.
Infatti, così come accade con molte sostanze che hanno effetti opposti nei felini e nell’essere umano, anche l’erba gatta non fa eccezione.
In particolare, la pianta ha proprietà sedative, antispasmodiche e anticatarrali.
Si potrà utilizzare, quindi, sotto diverse formulazioni per i disturbi come il raffreddore e la febbre, ma anche per migliorare la digestione, in quanto i suoi effetti sedativi e antispastici possono migliorare la motilità intestinale.
Inoltre, l’erba gatta è utilizzabile anche come antizanzare, sia come pianta fresca sia nei suoi estratti.
Per assumere l’erba gatta sarà sempre necessario rivolgersi al proprio medico, e ad un buon erborista.
Bisogna, infine, sottolineare come l’erba gatta sia in grado di potenziare gli effetti dei farmaci contro ansia e insonnia.