Tumori: prevenzione e terapie
Si è celebrato sabato 12 febbraio il World Cholangiocarcinoma Day, la Giornata mondiale per informare su questo tipo di tumore
Sanihelp.it – «Il colangiocarcinoma è un tipo di tumore primitivo del fegato che ha origine dai colangiociti, le cellule che rivestono i dotti biliari, deputati al trasporto della bile dal fegato all’intestino – spiega Filippo de Braud, Professore Ordinario di Oncologia Medica all’Università degli Studi di Milano e Direttore del Dipartimento e della Divisione di Oncologia Medica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano – Si distingue in base alla sede d’insorgenza in intraepatico, se si sviluppa all’interno del fegato, ed extraepatico, se nasce dalle vie biliari extraepatiche. I calcoli biliari e la colangite sclerosante primitiva, una grave malattia infiammatoria cronica del fegato, rappresentano potenti fattori di rischio per le forme intraepatiche. Inoltre, l’obesità, il fumo di sigaretta, le malattie infiammatorie croniche dell’intestino, il consumo eccessivo di alcol e l’esposizione a sostanze chimiche cancerogene, a tossine e a vari agenti ambientali (diossine, nitrosamine, radon e amianto) aumentano il rischio di sviluppare il tumore».
L’obiettivo della Giornata Mondiale è quello di informare su questo tipo di tumore ancora poco conosciuto.
I sintomi del colangiocarcinoma non sono ben definiti, ma piuttosto generici, comuni anche ad altre malattie: inappetenza, perdita di peso, dolori addominali, nausea, malessere generale.
Questo fa sì che la diagnosi venga posta in netto ritardo, o addirittura in occasione di esami fatti per altri motivi, con notevole difficoltà nel trovare una terapia adatta.
C’è però ora un nuovo trattamento mirato, con una molecola chiamata pemigatinib, che è stata approvata dalla Commissione Europea per questa malattia e ha dato risultati decisamente migliori rispetto ad altre terapie.