Tumori
La figlia di Lorenzo Jovanotti a 22 anni ha affrontato un tumore del sistema linfatico: lo ha rivelato lei stessa adesso che l’incubo è finito.
Sanihelp.it – Ha sorpreso probabilmente un po’ tutti il messaggio che Teresa Cherubini, la figlia di Jovanotti, ha pubblicato sul proprio profilo social nei primi giorni di gennaio di questo 2021 per raccontare come negli ultimi mesi ha affrontato e superato il linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico che molto spesso ha origine nei linfonodi. Della malattia, infatti, non aveva ancora parlato, se non con la cerchia più stretta di amici e famigliari. Un segreto conservato per sette mesi perché, fatica, come ha dichiarato «a raccontare una storia prima di conoscerne la fine» e solo ora che è stata dichiarata ufficialmente guarita ha voluto informare i follower e ringraziare quanti le sono stati vicini.
«Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata. Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure» ha raccontato la giovane. Il primo sintomo del linfoma di Hodgkin è infatti generalmente un ingrossamento dei linfonodi, soprattutto di quelli della regione cervicale cui possono associarsi altri sintomi più generici come febbre persistente, sudorazioni notturne, perdita di peso e prurito. Vale la pena ricordare, come sottolinea l’AIRC, che nella maggior parte dei casi, però, i linfonodi ingrossati non sono segno di tumore ma di infezione.
Teresa, si è sottoposta a 6 cicli di chemioterapia presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano: «La chemio non mi ha fatto cadere i capelli del tutto , ma il 9 dicembre dopo l’ultimo trattamento ho deciso di rasarmi come segno di un nuovo inizio. Dopo mesi di ansie e paure la storia é finita, e posso raccontarla, perché da ieri, 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita» ha raccontato. La chemioterapia rappresenta una delle principali opzioni terapeutiche per questo tipo di tumore. Fortunatamente, oggi la possibilità di guarigione è elevata (dell’80-85%), soprattutto nei più giovani, come Teresa, che, lo ricordiamo, ha da poco compiuto 22 anni.
«Per un certo verso il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l’avrei fatta senza di loro» ha ricordato ringraziando medici, infermieri, amici e famiglia. Ora può tornare a guardare con ottimismo al futuro: «La paura non é andata via, e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l’ora di ricominciare a vivere».