tumori: prevenzione e terapie
Detto anche carcinoma a cellule basali, è meno aggressivo del melanoma
Sanihelp.it – Il basalioma è un tumore della pelle che origina dalla trasformazione maligna delle cellule localizzate nello strato più profondo dell’epidermide, ma che tende a rimanere circoscritto.
Si tratta del tumore cutaneo più diffuso, colpisce prevalentemente persone ultraquarantenni, preferibilmente di sesso maschile, anche se le donne non ne sono affatto esenti.
I basaliomi si manifestano soprattutto nelle parti del corpo più esposte al sole: viso, cuoio capelluto, orecchie, collo, spalle e schiena e sono più frequenti nei soggetti con la pelle chiara.
Nella fase iniziale, il basalioma raramente provoca disturbi significativi che possano far pensare al suo sviluppo come, per esempio, la comparsa o il cambiamento dell’aspetto di macchie, o di piccole formazioni, presenti sulla pelle.
Nelle fasi successive, quando lo stadio di sviluppo è più avanzato, il basalioma può sanguinare e provocare prurito, o dolore.
I fattori di rischio per questo tipo di tumore sono diversi, familiari, ambientali, ma ruolo importante ha la prolungata esposizione ai raggi ultravioletti del sole.
È fondamentale proteggere la pelle dei più piccoli esposti al sole, in quanto le scottature contratte durante l’infanzia e l’adolescenza sembrano predisporre a questo tipo di tumore in età adulta.
Per la prevenzione è utile effettuare periodicamente un autoesame della pelle che consenta di accorgersi se macchie, nei o formazioni cutanee cambino di aspetto nel tempo.
In questo caso è bene rivolgersi a un dermatologo, che grazie alla visita, a una tecnica non invasiva chiamata epiluminescenza, che permette di osservare e riprendere le immagini di una formazione sospetta e all’eventuale biopsia, potrà formulare una diagnosi.
Il basalioma, soprattutto se eliminato o curato nella fase iniziale del suo sviluppo, guarisce nella quasi totalità dei casi.