Appassionata di materie STEM – Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica – e di tutela ambientale, Sheyna Patel, 14 anni studentessa delle scuole medie a Longwood in Florida, ha ideato un idrogel innovativo e non tossico, capace di catturare e distruggere oltre il 93% delle microplastiche presenti nell’acqua. L’idea è nata osservando l’enorme diffusione di plastica nei mari e la difficoltà di rimuoverla in modo efficace.
Queste minuscole particelle, invisibili a occhio nudo, rappresentano una minaccia sempre più crescente per gli oceani e la biodiversità marina. Attraverso test di laboratorio, il gel ha dimostrato un’efficacia superiore al 93% nella rimozione delle microplastiche PET. L’idrogel creato da Sheyna funziona come una spugna, intrappolando e rimuovendo le microplastiche, offrendo così una soluzione concreta a un problema ambientale globale. La sua invenzione è tra le dieci finaliste al concorso 3M Young Scientist Challenge 2025, la principale competizione scientifica per le scuole medie degli Stati Uniti, che si svolgerà a St. Paul, Minnesota, a fine ottobre.
Per sviluppare il progetto, Sheyna ha collaborato con la scienziata Deborah Isabelle, i ragazzi finalisti della competizione vengono infatti affiancati da esperto che li segue e lavora a stretto contatto con loro durante tutta l’estate, per trasformare la loro idea da concept a prototipo. La giovane inventrice ha spiegato come la sua mentore l’abbia aiutata a credere maggiormente nella sua capacità e soprattutto a superare gli ostacoli nella messa a terra del progetto. Questo affiancamento ha permesso a Sheyna di affinare la sua idea, trasformandola in un prototipo funzionante e sicuro, pronto per essere testato in contesti reali. A chi le ha chiesto dove si vede tra 15 anni, Sheyna ha risposto “Con un ruolo di leadership in un campo che mi appassiona, promuovendo l’innovazione climatica, facendo da mentore ad altri e contribuendo a progressi scientifici significativi che avvantaggiano la tutela del nostro martoriato Pianeta”.
Il progetto di Sheyna Patel non solo affronta il problema delle microplastiche, ma fa ben comprendere (e sperare) anche quanto le giovani menti possano contribuire alla tutela ambientale.
Il concorso giovani scienziati d’America
La sua invenzione l’ha resa finalista al 3M Young Scientist Challenge 2025, una competizione internazionale che premia i giovani scienziati che creano soluzioni scientifiche per risolvere problemi quotidiani. Il concorso – giunto alla sua diciottesima edizione – seleziona studenti dagli 11 ai 14 anni, valutando creatività, conoscenze scientifiche e capacità comunicativa. I partecipanti hanno l’opportunità di seguire un programma di mentorship estivo con scienziati 3M, che li guideranno nello sviluppo delle loro soluzioni. La finale è prevista a fine ottobre presso il 3M Innovation Center di St. Paul, Minnesota, dove i giovani scienziati presenteranno le loro invenzioni davanti a una giuria di esperti. Il vincitore del primo premio, si aggiudicherà 25 mila dollari, un viaggio esclusivo presso un’Università degli Stati Uniti e il titolo di “Miglior Giovane Scienziato d’America”.
I finalisti delle precedenti edizioni hanno collaborato per creare soluzioni per un’ampia gamma di problemi che riguardano la salvaguardia del pianeta, come la salute delle barriere coralline, la conservazione dell’acqua, lo spreco alimentare, le fonti di energia alternative, il consumo di energia, l’inquinamento atmosferico. Il vincitore dell’edizione 2024, Sirish Subash, 14 anni, di Snellville, Georgia, ha creato PestiSCAND, un dispositivo dotato d’intelligenza artificiale, portatile progettato per rilevare i residui di pesticidi sui prodotti agricoli utilizzando un metodo non distruttivo. L’innovazione si avvale della spettrofotometria, che misura il modo in cui la luce di diverse lunghezze d’onda viene riflessa sulla superficie di frutta e verdura. Un modello di apprendimento automatico analizza quindi questi dati per determinare la presenza di pesticidi. Ad oggi l’app di PestiSCAND, il rilevatore di pesticidi su frutta e verdura portatile basato sull’AI, è utilizzato da molti americani per verificare se è necessario un ulteriore risciacquo. La capacità dello strumento di valutare rapidamente la sicurezza di frutta e verdura segna un promettente passo avanti verso standard alimentari più sani.
Il giovane studente di origini indiane ha anche scritto il libro Carbon Block Puzzle che istruisce i lettori sul cambiamento climatico, e su come prevenirlo. “Solo se la verità prevarrà accadrà la cosa giusta, e solo allora l’umanità sarà al sicuro dalle minacce climatiche. Gli effetti del cambiamento climatico si stanno già verificando. I primi danni importanti sono stati fatti. Se più persone non imparano a conoscere il cambiamento climatico, giorni ancora più bui potrebbero arrivare molto presto”. A scrivere questo è un giovane ragazzo di 14 anni.