Il futuro della moda sostenibile si basa sull’innovazione. Le imprese che lavorano per trovare soluzioni virtuose per l’industria oggi saranno quelle che guideranno il domani. Tra le startup innovative che si impegnano per creare un’industria migliore nella moda, per fare un passo avanti verso la sostenibilità e promuovere un’economia circolare al 100%, emerge Refiberd.
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Tessuti sostenibili: quali sono e come sceglierli
02 Agosto 2025
Vincitrice dell’eBay Circular Fashion Fund e del Trailblazer programme del Global Fashion Summit 2025, l’azienda californiana fondata nel 2020 da Sarika Bajaj e Tushita Gupta, ha sviluppato una tecnologia di identificazione della composizione tessile che combina imaging iperspettrale ad alta definizione e intelligenza artificiale. Questa innovazione ottimizza la catena di riciclo dei tessuti, migliora l’autenticazione degli indumenti per la rivendita e garantisce una migliore tracciabilità dei materiali.
“Attualmente, gli scarti di abbigliamento si accumulano in tutto il mondo con scarse possibilità di essere riciclati, a causa di miscele di materiali complesse che non si scompongono facilmente per essere trasformate in qualcos’altro. Non solo, la maggior parte delle etichette dei capi di abbigliamento sono etichettate in modo errato, rendendo più difficile per i riciclatori tessili sapere con cosa stanno lavorando. Con Refiberd utilizziamo l’imaging iperspettrale e l’intelligenza artificiale per esaminare e classificare la composizione dei materiali degli indumenti in modo che possano essere finalmente riciclati”. Ha raccontato alla stampa la Ceo Sarika Bajaj.
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Olio di semi di cotone per tessuti idrorepellenti senza Pfas né formaldeide
21 Agosto 2025
“Sarti e artigiani locali attori chiave”, come funziona il modello Refiberd
La tecnologia (in attesa di brevetto) permette di posizionare il tessuto in oggetto sotto una telecamera iperspettrale che rileva il modo in cui la luce interagisce con i materiali: materiali diversi assorbono e riflettono la luce in modo diverso in base alla loro composizione chimica, consentendone l’identificazione. I dati raccolti sul tessuto sono combinati in un cubo iperspettale ed elaborati da un modello di apprendimento automatico, che produce una previsione del materiale del tessuto.
L’intelligenza artificiale usata da Refiberd, alimentata da un set di dati proprietario di migliaia di campioni tessili personalizzati, elabora quindi i dati di imaging iperspettrale ad alta risoluzione per identificare tutte le diverse fibre presenti nei rifiuti, comprese le fibre miste e stratificate. Oltre a rivelare la composizione delle fibre, la tecnologia rileva la presenza di contaminanti nei rifiuti tessili. “Mentre la rivendita e il noleggio sono in crescita, senza servizi post-vendita come sartoria, riparazione e personalizzazione, troppi capi finiscono ancora inutilizzati o scartati, e quindi buttati via. Il nostro modello tecnologico rende questi servizi scalabili, trasformando i sarti e gli artigiani locali in attori chiave in un futuro circolare. L’impatto misurabile include più capi messi in circolazione, maggiori opportunità economiche nelle comunità meno servite e un sistema scalabile che si integra perfettamente nella rivendita e nella vendita al dettaglio dei tessuti”, ha precisato Rhodes.
La soluzione tecnologica della californiana Refiberd – sensibile al tema della sostenibilità e consapevole dell’impatto dei rifiuti tessili sull’ambiente – risponde all’urgenza di tutti coloro che operano nel settore tessile di trovare soluzioni circolari per il recupero degli scarti tessili misti prodotti, trasformando questi ultimi in nuove materie prime ecologiche, completamente riciclabili e utilizzabili in molteplici contesti, quali fashion, design, edilizia e automotive. Attualmente, solo l’1% del tessile viene riciclato e l’urgenza di raggiungere la circolarità anche in questo settore, dettata dalle evidenti conseguenze dei rifiuti sul cambiamento climatico, rende sempre più necessario lo sviluppo di tecnologie che aiutino le aziende a liberarsi dei rifiuti generati in maniera sostenibile ed economicamente vantaggiosa.