L’estate sta entrando nel suo pieno e per sopravvivere alle temperature in rialzo accendere il condizionatore sembra essere l’unica via di scampo. Risorsa preziosa per regolare la temperatura domestica, il condizionatore quando è in funzione produce acqua di condensa, che non è altro che acqua di scarico risultato dell’umidità condensata. Invece che buttarla, ci sono diversi modi per utilizzarla, riducendo così gli sprechi domestici.
Come sfruttare l’acqua del condizionatore
L’acqua del condizionatore è un tipo di acqua demineralizzata con elementi in comune con l’acqua distillata, pur non avendo i medesimi livelli di purezza. Risultato dell’umidità di condensa, quest’acqua non è tossica ed è priva di calcare, sali minerali e altre componenti che sono racchiuse invece nell’acqua del rubinetto. Tuttavia, non è potabile, visto che può contenere metalli pesanti oppure materiali plastici accumulati durante il passaggio nei tubi del dispositivo. L’acqua del condizionatore viene a crearsi nel corso del processo di deumidificazione dell’aria e piuttosto che buttarla è invece molto utile riciclarla, visto che si presta a essere utilizzata in diverse attività domestiche. Riciclare l’acqua del condizionatore significa evitare sprechi, ottimizzare le risorse che abbiamo in casa e contare su un’acqua sfruttabile per usi alternativi.
Per il ferro da stiro
L’acqua del condizionatore è una preziosa risorsa da impiegare in molteplici attività domestiche, tra cui stirare. Essendo priva di minerali, è ideale per essere usata nel ferro da stiro, rappresentando un’alternativa all’acqua distillata, grazie alla quale prolungare la durata del dispositivo e mantenere la sua efficacia. Per preservare il ferro da stiro è quindi più indicata l’acqua del condizionatore piuttosto che quella del rubinetto, che contiene minerali responsabili della formazione del calcare.
Lavaggio del bucato
Altro impiego utile per riciclare l’acqua del condizionatore è il lavaggio a mano del bucato. Ecologica e delicata, quest’acqua non contiene minerali aggressivi, consentendo di trattare anche i capi più delicati, senza rovinarli. Con quest’acqua è possibile creare un sapone liquido per il bucato fai da te con cui trattare gli indumenti in modo non invasivo. Per realizzare il detergente basta mescolare il sapone di Marsiglia con l’acqua del condizionatore ed ecco che otterremo questa miscela efficace e anche ecologica.
Irrigare le piante
L’acqua del condizionatore è priva di minerali e, proprio per questo, può essere usata per annaffiare le piante. Bisogna tenere tuttavia conto di come potrebbe racchiudere sostanze chimiche provenienti dal condizionatore o dall’ambiente esterno e, pertanto, non usarla per irrigare piante delicate o commestibili. Invece, si presta per annaffiare piante grasse oppure acidofile, tra cui per esempio ortensie, camelia e azalea, dovendo monitorare però i livelli di sali minerali del terreno e ricorrere in modo occasionale a del concime visto che si tratta di un’acqua quasi demineralizzata. L’acqua del condizionatore può essere usata per mantenere il compost umido, stimolando la sua decomposizione.
Usi per l’auto
L’acqua di condensazione trova diversi usi per la manutenzione dell’auto. E’ perfetta per riempire il radiatore, preservandolo da eventuali danni e mantenendo il sistema di raffreddamento. Altra possibilità è impiegarla per la vaschetta dei tergicristalli. visto che per le sue caratteristiche non ottura beccucci e pompette della vaschetta dei tergicristalli. Non da ultimo, può essere usata per lavare la macchina.
Pulizie domestiche
Le faccende domestiche ci portano via tempo ed energie e pertanto si è sempre alla ricerca di escamotage per renderle più efficaci. Una soluzione performante, a basso costo ed ecologica è usare l’acqua di condensa del condizionatore per le pulizie: per esempio, questa ci consente di lavare i vetri delle finestre alla perfezione non lasciando alcun alone. Inoltre, si presta per lavare i pavimenti, evitando residui di calcare, cosa che accade invece se si ricorre all’acqua del rubinetto, e negli esterni per pulire balconi, vialetti e mobili. Nell’ambito delle pulizie del bagno, può essere utilizzata per lo scarico del water.
Quando non impiegare l’acqua del condizionatore
Se impiegare l’acqua del condizionatore è una scelta ecologica che ci permette di ridurre gli sprechi di acqua, ci sono casi in cui non va utilizzata. In particolare, non è adatta per essere bevuta o per cucinare visto che, pur essendo priva di minerali, non è trattata e testata, potendo racchiudere sostanze chimiche derivanti dall’esterno o dal condizionatore. Le eventuali impurità di quest’acqua la rendono sconsigliata per trattare apparecchi elettronici, medicali oppure delicati, per irrigare piante sensibili o commestibili, dare da bere agli animali e negli acquari.