Tumori: prevenzione e terapie
l problema riguarda il 65% delle donne in trattamento chemioterapico
Sanihelp.it – Uno studio pilota promosso da Salute Donna Onlus in collaborazione con l’Istituto Nazionale dei Tumori prevede l’utilizzo di un dispositivo medico chiamato CNC, una protesi del capillizio personalizzata, realizzata in Italia, che utilizza capelli umani, non trattati, inseriti uno alla volta in una sottile membrana polimerica biocompatibile.
L’importanza dello studio risiede nel fatto che molte donne colpite da tumore e in trattamento chemioterapico vivono l’alopecia con molto disagio, nel rapporto con se stesse e con gli altri.
Il sistema protesico, che è stato sviluppato da CRLab, Cesare Ragazzi Laboratories, presenta diversi vantaggi in confronto alla tradizionale parrucca, in quanto non si muove, fa sentire come prima, la qualità dei capelli è buona e ci si può addirittura recare dal parrucchiere per sottoporsi a trattamenti come colorazioni e colpi di sole.
«Avevamo sentito parlare da diverse pazienti di un nuovo tipo di ausilio per la perdita dei capelli, ma Crlab ci ha battuti sul tempo e ci ha contattati. Siamo stati invitati direttamente nei laboratori di Bologna dove abbiamo potuto seguire il complicato processo manifatturiero che porta alla produzione del sistema protesico CNC – rivela Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Onlus – e abbiamo subito capito che si trattava di una vera innovazione. I risultati dello studio pilota sono davvero molto buoni. Questo sistema potrebbe aiutare le donne ma anche gli uomini e i più giovani affetti da tumore. Il passo successivo sarà quello di parlare con i decisori regionali per consentire un accesso equo a questo sistema».