Eventi estremi e caduta degli alberi: un rischio sottovalutato. Nasce il progetto TREE-CARE
Distruggono case, automobili, linee elettriche, tralicci, interrompono strade e ferrovie. Sono in grado di causare disagi a milioni di persone causando l’interruzione di corrente elettrica che possono durare giorni. Ma possono anche uccidere. Gli alberi caduti, dopo un uragano, non sono da considerare soltanto danni collaterali, ma un moltiplicatore del rischio che può amplificare i danni, complicare i soccorsi, aumentare i costi sociali ed economici. Tanto per fare un esempio, dopo l’uragano Sandy negli Stati Uniti sono stati spesi centinaia di milioni di dollari solo per la rimozione degli alberi caduti nelle aree urbane. Senza contare l’effetto a catena che provoca la loro perdita, dal punto di vista ambientale sia nell’habitat circostante che nell’ecosistema locale.
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di Giacomo Talignani
15 Agosto 2025
Modelli di prevesione realizzati con IA
Fino adesso prevedere quali alberi cadranno a causa di tempeste e uragani è stata materia di studio dei ricercatori di tutto il mondo, ma forse grazie all’uso dell’Intelligenza Artificiale, l’Università dell’Oklahoma ha trovato una soluzione. Il progetto si chiama TREE-CARE, finanziato con circa 1,2 milioni di dollari dalla National Science Foundation. In pratica, il progetto mira a costruire modelli di valutazione del rischio. Innanzitutto grazie alle immagini satellitari viene creata una mappa delle aree che secondo i dati meteo potrebbero essere colpite da un uragano.
I danni provocati dal passaggio dell’uragano Milton in Florida nel 2024 (Usa) LEGGI TUTTO