Tumori: prevenzione e terapie
La combinazione di due farmaci contro il tumore della pelle
Sanihelp.it – Il melanoma è un tumore della pelle che origina dalla trasformazione maligna dei melanociti, le cellule della pelle che producono la melatonina, la sostanza responsabile dell’abbronzatura della pelle. Fino a qualche anno fa il melanoma era considerato un tumore piuttosto raro, ma la sua incidenza è ultimamente molto aumentata.
Il primo segnale della presenza del tumore è la comparsa di un nuovo neo sulla pelle o il cambiamento di un neo già esistente. Il neo diventa asimmetrico (le due metà sono diverse), il colore non è uniforme, il contorno è irregolare e cambiano anche le dimensioni.
Uno studio recente ha analizzato una combinazione in dose fissa di due molecole, relatlimab e nivolumab, due anticorpi monoclonali, rispetto alla terapia con il solo nivolumab, in pazienti con melanoma metastatico o che non è stato rimosso chirurgicamente e non trattato precedentemente.
La ricerca ha raggiunto l’obiettivo primario di sopravvivenza libera da progressione, mentre il follow up per l’obiettivo secondario, la sopravvivenza globale, è ancora in corso.
Il meccanismo di questi farmaci è quello di potenziare l’azione antitumorale del sistema immunitario dell’organismo.
«Gli inibitori di checkpoint immunitari in monoterapia o in combinazione hanno trasformato il trattamento e migliorato i tassi di sopravvivenza dei pazienti con melanoma metastatico o non resecabile. Tuttavia, rimane un considerevole numero di pazienti che potrebbero beneficiare di una nuova terapia di combinazione che influenza vie cellulari potenzialmente complementari per migliorare l’attività anti-tumorale», ha spiegato Jonathan Cheng, senior vice president e head of oncology development di Bristol Myers Squibb.