in

Scuola, via libera al voto in condotta: promossi con il 6, ma servirà un tema di cittadinanza attiva

Via libera definitivo alla riforma del voto in condotta per medie e superiori. Il Consiglio dei Ministri ha approvato i nuovi regolamenti, dopo i pareri favorevoli espressi dal Consiglio di Stato.

Dal prossimo anno scolastico (2025-2026), dunque, saranno pienamente operative le misure decise dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara che «segnano – parola del ministro – un punto fermo nella costruzione di una scuola fondata sulla responsabilità e sul merito».

Sul piano pratico la condotta – «indicatore», secondo il Mim, «del rispetto delle regole e delle persone e dell’impegno verso la comunità scolastica» – viene sostanzialmente equiparata alle altre materie. Il comportamento degli studenti e delle studentesse sarà valutato lungo l’intero anno scolastico e terrà conto, in particolare, «di eventuali episodi di violenza o aggressione ai danni del personale scolastico e degli altri studenti».

Lettera di una mamma a Valditara: “La Maturità è una farsa, il voto è già deciso prima dell’esame”

22 Luglio 2025

Sarà promosso alla classe successiva solo chi avrà ottenuto una valutazione superiore a sei decimi. Ma con alcune distinzioni. Chi ha 7 in pagella passa senza ulteriori esami. Chi allo scrutinio finale troverà il 6 in pagella sarà invece “rimandato a settembre”: il giudizio di ammissione alla classe successiva verrà sospeso e subordinato alla redazione, da parte del ragazzo o della ragazza, di un elaborato su tematiche di cittadinanza attiva, collegato ai motivi che hanno determinato quel basso voto.

Ad esempio: se si bullizza un compagno, bisognerà scrivere un tema, documentato, sul bullismo. Oppure, esempio più diffuso: se si occupa la scuola, toccherà presentare uno scritto sull’interruzione di pubblico servizio o l’uso della cosa pubblica.

Scuola, Valditara precisa: ammessi alla maturità anche con una insufficienza

09 Aprile 2025

Cambiano pure le sospensioni: fino a due giorni comporteranno un maggiore impegno scolastico, con attività di riflessione sui comportamenti che hanno portato alla sanzione. Torna, anche qui, l’elaborato critico, valutato dal consiglio di classe.

Voto in condotta, lo studente: “Scelta ideologica, vogliono colpire chi occupa”

02 Aprile 2025

Per le sospensioni superiori ai due giorni, invece, sono previste attività di cittadinanza solidale anche presso strutture convenzionate: mense per i meno abbienti, associazioni di volontariato, cura del giardino scolastico, pulizia della strada scolastica e così via.

“È un segnale forte e chiaro – dice Valditara – Nella scuola italiana il rispetto per la persona e per le istituzioni è imprescindibile. Con questa riforma, il voto di condotta torna a essere un importante strumento educativo per far crescere cittadini responsabili e consapevoli. Vogliamo una scuola autorevole, non autoritaria, in cui il merito, il rispetto e la centralità della persona sono fondamentali”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml


Tagcloud:

Quando il Parco diventa un museo a cielo aperto

Come sarà la comunicazione del futuro