Tumori: prevenzione e terapie
I ricercatori dell’Istituto Europeo di Oncologia hanno scoperto come rendere più efficaci alcuni farmaci contro i tumori
Sanihelp.it – I ricercatori del Programma Nuovi Farmaci dell’Istituto europeo di Oncologia (Ieo) di Milano hanno scoperto come rendere maggiormente efficaci i farmaci che agiscono su un gene alterato in diversi tipi di tumori, comprese le leucemie: LSD1.
Hanno notato, in particolare, che l’associazione di acido retinoico agli anti LSD1 migliora la sopravvivenza in una delle forme più gravi di leucemia, la leucemia mieloide acuta.
Lo studio è stato pubblicato su Science Advances ed è sostenuto dalla Associazione Italiana per la Ricerca sul cancro, AIRC.
Alla guida dello studio il prof. Saverio Minucci, docente del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano, che spiega che da molti anni LSD1 è oggetto di studio e si è visto che, utilizzando un solo farmaco contro questo gene mutato, le cellule tumorali non rispondono, mentre associando un altro farmaco, come l’acido retinoico, si può ottenere una risposta. Il risultato è stato un significativo aumento della sopravvivenza.
Questo è stato dimostrato in modelli sperimentali di leucemia mieloide acuta, forma per la quale oggi le opzioni terapeutiche sono piuttosto limitate.
Fino ad oggi si pensava che LSD1 agisse principalmente attraverso la propria attività enzimatica e che i farmaci anti LSD1 bloccassero questa funzione.
«Con il nostro studio abbiamo invece dimostrato che è possibile annullare geneticamente l’attività enzimatica di LSD1, senza tuttavia bloccare il suo effetto pro-tumorale» afferma Roberto Ravasio, un altro autore dello studio.
«Abbiamo scoperto che LSD1 agisce come una sorta di piattaforma, con cui interagiscono alcune proteine necessarie a bloccare il differenziamento cellulare, un processo fondamentale nella cancerogenesi. Abbiamo inoltre dimostrato che alcuni farmaci anti-LSD1, tra cui molecole da noi sintetizzate, sono in grado di bloccare la funzione di piattaforma, ed è questo l’effetto verosimilmente più importante per l’attività antileucemica» aggiunge.
«Abbiamo le basi scientifiche necessarie per proporre di sperimentare in clinica i farmaci anti LSD1 in combinazione con l’acido retinoico nelle leucemie mieloidi acute – dice Minucci – inoltre, abbiamo capito meglio come funzionano sia LSD1, sia i farmaci anti LSD1. Siamo pertanto convinti che i risultati che oggi appaiono su Science Advances possano contribuire concretamente a ottimizzare le terapie con questi farmaci, a partire dalla terapia delle leucemie» conclude.