L’attesa è terminata. Dopo giorni di trepidazione, di indiscrezioni e di presunte date, il ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato i nomi dei docenti e dei dirigenti scolastici che esamineranno oltre mezzo milione di studenti dell’ultimo anno delle superiori. A questo punto, sarà possibile conoscere tutti i nominativi dei commissari esterni e dei presidenti di commissione collegandosi all’apposito motore di ricerca predisposto da viale Trastevere: (https://matesami.pubblica.istruzione.it/). E le famiglie potranno avviare la caccia al professore.
I numeri
A sondare la preparazione di 524mila ragazze e ragazzi che frequentano l’ultimo anno dei licei, degli istituti tecnici e professionali saranno 13mila e 900 presidenti di commissione, professori di esperienza e dirigenti scolastici, 41mila e 700 commissari esterni per le discipline individuate lo scorso mese di gennaio: italiano, filosofia e scienze naturali al liceo classico e allo scientifico; italiano, che avrà anche il compito di correggere il compito scritto, lingua straniera 1 e storia dell’arte al liceo linguistico; italiano, lingua straniera scienze naturali al liceo delle scienze umane; italiano, matematica ed elettronica nell’omonimo indirizzo dell’istituto tecnico; italiano, inglese e matematica all’alberghiero. Le commissioni, una ogni due quinte classi di scuola statale e paritaria, sono completate da 83mila e 400 membri interni, tre per ogni classe, designati dagli stessi consigli di classe per le discipline non assegnate ai commissari esterni. Per un totale di circa 139mila addetti ai lavori.
Il balletto delle rinunce
I nominativi presenti nel motore di ricerca sono quelli individuati dal ministero. Ma l’esperienza insegna che una parte di questi nominativi “rinuncerà”, quasi sempre per malattia, e saranno altri i docenti che condurranno gli esami. Anche perché i compensi per i membri delle commissioni sono fermi al 2007, 18 anni fa.
I maturandi
Il grosso dei candidati alla maturità frequenta i licei. Saranno infatti oltre 268mila coloro che si presenteranno al cospetto delle commissioni per affrontare le due prove scritte e il colloquio. Quasi 170mila saranno invece gli studenti che concluderanno gli studi in un istituto tecnico e 86mila i compagni che usciranno dagli istituti professionali. Un folto drappello di studenti, 13mila circa, proverà ad affrontare gli esami con una preparazione fai da te: sono i cosiddetti privatisti o candidati esterni. Alcuni si preparano a salti di diversi anni perché bocciati durante il corso di studi regolare. Ma dal prossimo anno scolastico, grazie al decreto-legge approvato ieri dal parlamento, non sarà più possibile accorciare di troppo i percorsi. In 511mila hanno invece seguito un regolare corso di studi.
Lo scoglio dell’ammissione
Prima di approdare alle prove, i 524mila studenti in pole position dovranno vedersela con l’ammissione agli esami. Sono gli stessi docenti interni a decretare chi potrà arrivare alle prove e chi dovrà frequentare un altro anno la quinta classe. Lo scorso anno, venne fermato in anticipo il 3,6% degli studenti. Mentre quasi tutti, il 99,8%, sono stati promossi agli esami.
Le prove
Per la tornata 2025, la prova scritta di Italiano è prevista per mercoledì 18 giugno. L’indomani sarà la volta della seconda prova scritta: Latino al liceo classico; Matematica al liceo scientifico; lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; lingua inglese per gli Istituti tecnici del settore economico indirizzo “Turismo”; geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.
Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml