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Non solo gruppi, i contributi per l’autoconsumo vanno anche ad utenti individuali

Non solo Gruppi di autoconsumo. Chi ha un pannello solare già installato a casa, o sta pensando di metterlo, e ha più utenze intestate ha la possibilità di accedere ai contributi dell’autoconsumo. Esiste infatti, anche se non è tra le più conosciute, la configurazione dell’autoconsumatore individuale a distanza, che consente di accedere alla Tariffa Incentivante del GSE e al Corrispettivo di Valorizzazione ARERA. In pratica si abbattono le bollette e si guadagna. Unica condizione quella di avere tutte le utenze intestate che fanno capo alla stessa cabina primaria.

L’autoconsumo a distanza

Il quadro normativo nazionale (Decreto CACER e Testo Integrato Autoconsumo Diffuso, TIAD) prevede diverse configurazioni incentivabili: accanto a CER e Gruppi troviamo appunto l’autoconsumatore individuale “a distanza”. Tecnicamente questa configurazione richiede almeno due punti di connessione distinti: uno collegato all’impianto di produzione (fotovoltaico) e uno o più collegati alle utenze di consumo che facciano capo allo stesso intestatario. Inoltre tutte le utenze e l’impianto devono far capo alla stessa cabina primaria (il limite fisico che definisce l’area di autoconsumo virtuale). Considerando che una cabina primaria può coprire aree significative (in media più quartieri in città e ampie porzioni di territorio rurale), le possibilità di sfruttare questo sistema sono concrete.

Il pannello in ufficio che “serve” anche casa

Ad esempio chi non può installare l’impianto al servizio diretto della propria casa, ad esempio per vincoli nel palazzo o problemi condominiali, ma possiede un altro immobile idoneo su cui installarlo, ufficio, negozio, o anche un box, può installare l’impianto su uno solo di questi immobili e collegare virtualmente tutti gli altri. L’importante è che l’impianto venga posto al servizio di più utenze, perché solo in questo modo si massimizza il volume di energia prodotta e virtualmente “condivisa”e si può quindi accedere agli incentivi. E più si consuma più si guadagna.

Vantaggi che si sommano

In questa configurazione, infatti, i benefici si sommano in quanto si ottiene innanzitutto un risparmio per l’energia consumata direttamente nell’immobile dove è installato l’impianto, che è oggi stimato attorno ai 28 c€/kWh. Poi per l’energia prodotta e consumata virtualmente tra le utenze a distanza, si ha diritto ad incassare sia la Tariffa Incentivante GSE che il Corrispettivo di Valorizzazione ARERA (Contributo TIAD). La Tariffa incentivante ha un importo di circa 80 €/MWh, pari a 8 c€/kWh, più una componente variabile in riferimento alla taglia dell’impianto e alla sua localizzazione geografica. L’importo viene erogato dal GSE per 20 anni. Ha la stessa durata anche il contributo ARERA che è un rimborso di alcune componenti tariffarie (corrispettivo unitario forfettario, oggi attorno a 1-1,2 c€/kWh) che premia la riduzione delle dispersioni di rete. Il meccanismo di calcolo è orario: il GSE riconosce gli incentivi sulla quota di energia prodotta e contemporaneamente consumata dai punti di prelievo facenti parte della configurazione. Più alti sono i consumi nelle ore di produzione dei pannelli, maggiore è l’incentivo. Anche l’utilizzo di sistemi di accumulo è ammesso, e l’energia immagazzinata e successivamente autoconsumata contribuisce a massimizzare l’incentivo.

Niente tasse sulle somma incassate

Entrambi i contributi sono cumulabili con la detrazione fiscale del 50% per l’installazione dei pannelli sulla prima casa, o al 36% per gli altri immobili. Inoltre non sono soggetti a tassazione. L’accesso al servizio per l’Autoconsumo Diffuso e la richiesta degli incentivi (Tariffa Incentivante e Corrispettivo di Valorizzazione) deve essere presentata tramite l’Area Clienti del GSE. Sul sito anche le “Regole Operative” che descrivono in dettaglio la documentazione necessaria e i requisiti tecnici per l’ammissibilità, nella nella sezione “Servizi per te” del sito GSE, sotto la voce “Autoconsumo”. Portale di Accesso (Area Clienti GSE): https://areaclienti.gse.it


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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