in

I Pfas sono contenuti nel 95% delle birre prodotte negli Stati Uniti

I Pfas, anche noti come sostanze chimiche eterne, non risparmiano neanche la birra. A lanciare l’allarme è stato un’analisi coordinata dai ricercatori dell’American Chemical Society che ha mostrato come il 95% delle birre prese in esame e prodotte in diverse aree degli Stati Uniti contengano questi inquinanti, con le concentrazioni più elevate riscontrate nelle aree in cui è noto ci sia una contaminazione delle acque. I risultati, apparsi sulla rivista Environmental Science & Technology dell’Acs, evidenziano quindi come l’inquinamento delle risorse idriche possa infiltrarsi in prodotti, anche quelli più comuni, sollevando preoccupazioni sia per i consumatori che per i produttori di birra.

Salute e ambiente

Pfas nel vino 100 volte superiori rispetto all’acqua potabile

30 Maggio 2025

Gli inquinanti eterni

Acronimo inglese di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, i Pfas sono una categoria di sostanze chimiche artificiali note per la loro resistenza ambientale e per essere potenzialmente legate a diverse condizioni di salute. Per la loro elevata resistenza al calore, all’acqua e ai grassi, sono presenti in molti oggetti di uso quotidiano come per esempio padelle antiaderenti, vernici e cosmetici. E dato che impiegano migliaia di anni per decomporsi, sono stati soprannominati sostanze chimiche eterne e riscontrati già in analisi precedenti nelle acque superficiali, nelle falde acquifere e nelle reti idriche in molte parti del mondo. Oltre all’inquinamento, i Pfas sono potenzialmente legati a diversi rischi per la nostra salute, e in particolare per il sistema immunitario ed endocrino, la fertilità e l’incidenza di alcune neoplasie.

Le birre con i Pfas

Sebbene i birrifici generalmente dispongano di sistemi di filtraggio e trattamento dell’acqua, questi non sono progettati per rimuovere i Pfas. Circa il 18% dei birrifici statunitensi si trova in arre in cui è rilevabile la presenza di Pfas nell’acqua potabile comunale”, si legge nello studio. Da qui, i ricercatori del nuovo studio hanno modificato il metodo usato dall’Agenzia per la Protezione Ambientale (Epa) degli Stati Uniti per misurare i livelli di Pfas nell’acqua potabile, con il quale hanno poi testato un totale di 23 birre provenienti da birrifici statunitensi in aree con contaminazione documentata del sistema idrico, oltre a birre conosciute, nazionali e internazionali, prodotte da aziende più grandi con fonti idriche sconosciute. Dalle loro analisi è emerso che il 95% delle birre testate (sebbene gli autori non abbiano fatto nomi) conteneva Pfas, tra cui il perfluorottano solfonato (Pfos) e l’acido perfluoroottanoico (Pfoa).

Salute

Acqua, più tutele contro i Pfas: scattano le nuove regole

18 Luglio 2025

La contaminazione

I risultati dello studio, inoltre, hanno suggerito una forte correlazione tra le concentrazioni di Pfas nell’acqua potabile comunale e i livelli di questi inquinanti nella birra prodotta localmente. Ad esempio, è emerso che le birre prodotte vicino al bacino del fiume Cape Fear, nella Carolina del Nord, un’area con conclamato inquinamento da Pfas, presentavano i livelli più elevati e la più diversificata combinazione di sostanze chimiche eterne. Oltre a confermare ancora una volta come la contaminazione da Pfas si una problema che necessita di essere affrontato al più preso, i dati dello studio suggeriscono la necessità di aggiornare i metodi di trattamento delle acque negli stabilimenti di produzione e nei sistemi idrici.

Inquinamento

Pfas e altri contaminanti nei pesci selvatici: l’allarme dell’Ue

09 Settembre 2025

“Essendo io stessa una bevitrice di birra occasionale, mi sono chiesta se i Pfas presenti nelle riserve idriche stessero arrivando alle nostre pinte”, ha concluso Jennifer Hoponick Redmon, tra gli autori dello studio. “Spero che queste scoperte ispirino strategie e politiche di trattamento delle acque e che contribuiscano a ridurre la probabilità di presenza di Pfas nelle future birre”.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


Tagcloud:

Alaska, il ghiacciaio si scioglie e emerge una nuova isola

I carrelli della spesa abbandonati inquinano. Ecco perchè