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Graptopetalum del Paraguay, la pianta “fantasma” che ama il Sole

Con la sua forma ricorda una rosa, è avvolta in un fascino esotico ed è dotata di una notevole resistenza. Il graptopetalum del Paraguay è una pianta grassa elegante e delicata, capace di incantare con le sue suggestive rosette di foglie carnose. Chiamata anche pianta fantasma, per via del suo colore verde-grigiastro pallido, si distingue non solo per la straordinaria bellezza, ma anche per la robustezza, tollerando caldo e siccità. Tra i punti di forza di questa suggestiva pianta succulenta spicca inoltre la sua facile manutenzione, tanto da essere anche alla portata di chi si approccia per la prima volta al giardinaggio.

La posizione ideale per la graptopetalum del Paraguay

Pianta grassa tra le più belle in assoluto, il graptopetalum del Paraguay è originaria del Messico ed è apprezzata per il suo fascino, la versatilità e la facile coltivazione. Succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, presenta un portamento pendente o espanso. A renderla unica sono le sue eleganti foglie carnose, spesse, acquose e che terminano con una punta: disposte a rosetta, le loro sfumature vanno dal verde chiaro, al grigio e, con la giusta esposizione solare, al rosa e al lilla. Inoltre, la pianta è caratterizzata da incantevoli fiori bianchi con macchie rossastre, che crescono nel centro della rosetta di foglie. Di solito il suo periodo di fioritura avviene in primavera, anche se in caso di climi miti può essere anticipata oppure prolungarsi anche dopo l’estate.

Il graptopetalum del Paraguay raggiunge 5-6 centimetri di altezza e un diametro di 3-8 centimetri. La pianta ama il sole, sviluppandosi in modo rigoglioso in caso di luce solare intensa. Se coltivata all’aperto va posta in un luogo di pieno sole, cosa che le permette di crescere in salute e con sfumature vivaci. Tuttavia, durante le estati molto calde bisogna evitare che venga colpita dai raggi solari forti nelle ore centrali della giornata, scongiurando possibili bruciature. In caso di mezzombra tende ad allungarsi, diventare verde e rallentare la sua crescita. Negli interni va posta nei pressi di una finestra rivolta a sud-est o sud, assicurandosi che riceva 4-6 ore di luce solare diretta.

Questa pianta grassa tollera bene il caldo, resiste alla siccità e sopporta anche il freddo, dovendo però essere riparata dalle gelate e dalle correnti d’aria. Quanto al terreno, bisogna coltivarla in un substrato ben drenato, ricorrendo a un mix di pomice e terriccio per cactus, aggiungendo della sabbia per aumentare il drenaggio. Vanno evitati i terreni argillosi in quanto trattenendo l’acqua possono compromettere la pianta. Il graptopetalum necessita di poca umidità, richiedendo un drenaggio adeguato per evitare il marciume delle radici.

Coltivazione in vaso e giardino del graptopetalum del Paraguay

Coltivare questa succulenta è semplice e dà molte soddisfazioni, sia che si faccia crescere in giardino, che in vaso. Durante la primavera, si può procedere con la sua coltivazione. Se si pianta in giardino si devono posare i semi in un terreno leggero e drenante: essendo molti piccoli, non vanno interrati, ma solo appoggiati sul substrato e pressati leggermente oppure coperti con uno strato sottile di sabbia. La posizione scelta deve essere luminosa, evitando il sole diretto nelle ore più calde, e il terriccio umido, facendo sì però che non sia bagnato.

Un’altra via più semplice e veloce è la coltivazione tramite talea. Questo metodo può essere effettuato partendo da una foglia sana della graptopetalum, staccandola e lasciando cicatrizzare per 1-3 giorni, per poi appoggiarla sulla superficie del terreno. Già in qualche settimana si svilupperanno le radici e una rosetta nuova. Lo stesso procedimento può essere effettuato ricorrendo a una rosetta o a un ramo, da piantare a poca profondità, quanto necessario per farla stabilizzare.

La coltivazione in vaso è molto simile a quella in piena terra. Questa pianta tende a espandersi in larghezza più che in profondità, quindi è bene prediligere un vaso capiente e largo, dotato di fori di drenaggio. I semi vanno posti appena sopra il substrato e lo stesso vale per la propagazione tramite talea, che prevede di collocare foglie, rosette e rami in superficie.

Come prendersi cura del graptopetalum del Paraguay

Graziosa e resistente, la graptopetalum del Paraguay richiede minime cure tanto che la sua manutenzione è molto semplice. Per quanto riguarda l’irrigazione, questa deve essere moderata e tra un’annaffitura e l’altra è sempre bene verificare che il terreno sia asciutto. È consigliato dare da bere alla pianta in tarda sera o al mattino presto, evitando così che l’acqua evapori troppo velocemente. Mediamente va irrigata ogni 10-15 giorni durante la primavera e l’estate, mentre una volta al mese in autunno e inverno. Durante l’annaffiatura bisogna concentrarsi solo sul terreno, evitando di bagnare le foglie.

La potatura della graptopetalum non è richiesta in modo regolare, dovendo intervenire esclusivamente per rimuovere le foglie danneggiate o secche. Bisogna sempre tenere a mente come le potature eccessive possono danneggiare la succulenta. In merito alla concimazione, deve essere eseguita una volta al mese in estate e primavera, usando del fertilizzante per succulente e cactus da diluire nell’acqua. Il rinvaso va effettuato ogni 2-3 anni oppure quando le radici riempiono totalmente il vaso o ancora se il terreno è compattato in modo eccessivo e trattiene troppa acqua.

Malattie, parassiti e problematiche

Pur essendo una pianta resistente, il graptopetalum del Paraguay può essere soggetta ad alcune problematiche. Nella sua manutenzione ci si può ritrovare a fare i conti con il marciume radicale, criticità comune causata da annaffiature troppo frequenti o abbondanti oppure dai ristagni di acqua. In questo caso le radici possono diventare molli e le foglie ingiallite o cadere e per correre ai ripari è importante ridurre le irrigazioni e utilizzare un vaso dotato di fori di drenaggio.

Se l’aria è stagnante o il terreno eccessivamente umido, sulle foglie possono comparire muffe, dovendo in questo caso migliorare la circolazione dell’aria ed eliminare le parti danneggiate. Qualora la pianta si deformi, scolorisca e le foglie si accorcino, significa che la luce è eccessivamente intensa oppure le temperature sono troppo basse.

La pianta può essere attaccata da larve notturne, afidi e cocciniglie, che possono colpire foglie e fusti, soprattutto se si trova in ambienti chiusi. In questo caso è bene rimuovere i parassiti manualmente oppure intervenire con prodotti specifici per succulente.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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