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Come aiutare i genitori a compiere scelte low-carbon

La crisi climatica interessa tutti, in maniera indiscriminata, ma avere dei figli può spingere i genitori ad essere più attivi di chi non ne ha nel contrastarla? E’ la domanda che ha stimolato il lavoro di tre ricercatori dell’Università di Bath, interessanti a comprendere quanto di vero ci fosse appunto nel “green parenthood effect”, ovvero nella teoria secondo cui avere figli renderebbe le persone più attente nei confronti delle questioni ambientali. Per rispondere al tema gli esperti hanno allestito uno studio che ha coinvolto oltre mille partecipanti – genitori e non – chiedendo di rispondere ai diretti interessati.

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L’indagine in realtà è stata un pochino più articolata. Nei questionari rivolti ai partecipanti – si legge dalle pagine della rivista Population and Environment – i ricercatori hanno indagato abitudini relativamente ai consumi, attivismo sociale, condivisione di politiche climatiche e la propensione a cambiare o meno i propri comportamenti. Questi dati sono poi stati integrati con interviste e focus group. E i risultati hanno mostrato che essere genitori non si associa a una maggiore attenzione all’ambiente nei fatti. Colpa del tempo che manca, o delle comodità difficili da abbandonare (o di contro delle difficoltà da affrontare), o del loro stesso ruolo di genitori che influenza in direzione opposta i loro comportamenti, spiegano gli autori.

Per esempio, non ci sono sostanziali differenze in termini di consumo di gas ed elettricità in casa, sebbene dalle interviste emerga come l’essere diventati genitori spinga le persone a usare di più i riscaldamenti a beneficio dei più piccoli. E ancora: sempre dalle interviste si evince come siano i genitori a usare più spesso le automobili per muoversi, anche perché in alcuni casi veniva ritenuto più semplice che usare i mezzi con i bambini. Non sono state osservate sostanziali differenze tra genitori e non per quel che riguarda i consumi alimentari (in particolare di carne rossa), che tendono anche ad assecondare i figli. Ma avere dei bambini si associa a un maggiore tendenza a utilizzare beni usa e getta.

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Sebbene nel complesso non ci siano dati a supporto di una maggiore attenzione per le questioni ambientali, i ricercatori riferiscono consapevolezza e desiderio di cambiamento da parte dei genitori. Avere dei figli, stando alle loro analisi, aumenterebbe il sostegno ad azioni di contrasto alla crisi climatica e sebbene non ci siano sostanziali differenze nella preoccupazione riferita per la crisi climatica tra genitori e non, diventarlo in alcuni casi ha aumentato questi sentimenti, si legge ancora nello studio. Una lettura più ampia dei risultati emersi dall’indagine suggerisce che i genitori potrebbero svolgere un ruolo di primo piano nella lotta alla crisi climatica, se sostenuti a dovere.

“Con il giusto mix di supporto e con un cambiamento strutturale – per esempio con il miglioramento dei trasporti pubblici, prodotti sostenibili a prezzi accessibili e incentivi per diete a ridotte emissioni di carbonio – i genitori potrebbero diventare dei potenti modelli di stili di vita low-carbon per le prossime generazioni – ha dichiarato da Bath Sam Hampton, primo autore della ricerca insieme a Elodie Taylor – Sebbene oggi non si comportino in modo coerente come modelli di comportamento low-carbon, hanno un potenziale enorme di plasmare i valori e i comportamenti dei loro figli, rendendoli protagonisti di un’azione climatica a lungo termine“.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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