Bonus elettrodomestici a breve in pista. Tra pochi giorni, infatti, sarà accessibile il portale per chiedere il voucher che consentirà di avere uno sconto del 30% sul nuovo acquisto, a fronte della rottamazione di un vecchio apparecchio della stessa tipologia. Il voucher dura 15 giorni, passato il periodo non è più utilizzabile. Bisogna quindi decidere in anticipo quale elettrodomestico sostituire per non correre rischi, dato che i fondi a disposizione sono limitati e difficilmente potrà essere presentata una nuova richiesta. Sarà possibile fare acquisti sia presso i rivenditori fisici sia online, che decideranno di aderire all’iniziativa. La lista di tutti i punti vendita sarà disponibile online.
Fondi a disposizione e risparmi in bolletta
Per il bonus sono a disposizione in tutto 48,1 milioni di euro. Considerando che i voucher hanno un importo base di 100 euro, che raddoppia per chi ha un Isee entro i 25.000 euro, potrebbero essere anche meno di 400.000 i voucher erogabili. In ogni caso è ammesso un solo voucher per nucleo familiare.
Secondo i dati ENEA, sostituire un elettrodomestico acquistato dieci anni fa con uno nuovo di classe energetica elevata riduce in media i consumi elettrici per quel determinato apparecchio del 50%. Il risparmio varia in base al tipo: per i frigoriferi si può arrivare al 60%, per le lavastoviglie al 50%, per le lavatrici al 45%. In parallelo ai consumi ovviamente si risparmia anche sulle emissioni di CO2. Le etichette energetiche obbligatorie riportano il consumo energetico specifico in Kwh, e questo consente di avere una base per effettuare i conteggi con una buona approssimazione. Ecco qualche indicazione conti considerando un costo medio per Kwh di 30 centesimi complessivo della materia prima e di tutti gli altri oneri per la bolletta della luce.
Fisco verde
Ricarica della batteria con lo sconto per chi ha un’auto elettrica
14 Ottobre 2025
Nuove lavastoviglie anche a risparmio di acqua
Per nuclei familiari numerosi che usano la lavastoviglie due volte al giorno la sostituzione porta vantaggi consistenti. I modelli moderni consumano circa 60-70 kWh per 100 cicli contro i 100-120 kWh di quelli più vecchi. Va considerato anche il risparmio idrico: le lavastoviglie nuove usano meno di 10 litri per ciclo contro i 15-20 dei modelli datati. In media il risparmio in bolletta può arrivare a 115 euro all’anno solo per l’energia elettrica. A questo va aggiunto anche il risparmio per l’acqua.
Frigorifero e lavatrice, risparmi allineati
Un vecchio modello di frigo può consumare fino a 500 kWh annui, mentre uno di classe energetica alta scende sotto i 200 kWh. Per famiglie numerose che aprono spesso il frigorifero e hanno bisogno di grande capacità, considerando un risparmio di 300 kWh/anno, il taglio della bolletta può agevolamene superare i 100 euro.
Quanto alla lavatrice, per chi fa molti lavaggi settimanali la lavatrice diventa l’elettrodomestico più energivoro dopo il frigorifero. Famiglie con bambini piccoli o sportivi che lavano quotidianamente possono arrivare a 300 cicli all’anno. Il passaggio da un modello di classe B a uno di classe A riduce il consumo di circa il 45%. L’etichetta energetica indica il consumo per 100 cicli, quindi basta moltiplicare per tre per avere il consumo annuo effettivo. In media si possono considerare almeno 80 euro di risparmi.
Forno, consumi alti ma uso saltuario
Infine il forno ha un consumo per ciclo relativamente alto ma viene utilizzato meno frequentemente. Per chi cucina al forno più volte alla settimana la sostituzione ha senso. Chi lo usa solo occasionalmente ottiene un risparmio limitato che non giustifica la spesa immediata. L’etichetta indica il consumo per ciclo in modalità convezione e ventilata. Chi ha più elettrodomestici datati dovrebbe privilegiare quello con maggiore utilizzo e consumo continuo.

