Giovani italiani bamboccioni? I numeri li condannano, ma c’è chi corre in loro difesa. In Italia, spiegano i recentissimi dati provenienti dall’Unione europea, la quota di ragazzi che studiano all’università e nelle scuole superiori e che contemporaneamente lavorano per raggranellare qualche soldo o per pagarsi gli studi rappresentano una quota marginale.
Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml