Tecniche naturali
In che cosa consiste questa terapia che appartiene alla medicina tradizionale cinese, e come poterla utilizzare
Sanihelp.it – Utilizzare delle piccole ampolle di vetro per ritrovare il benessere: questo è la coppettazione.
La coppettazione è, in modo particolare, una pratica appartenente alle medicina tradizionale cinese, e sembra risalga a più di 2500 anni fa.
A livello pratico, per eseguire la coppettazione si utilizzeranno, come indica il nome della tecnica, delle piccole coppe di vetro. Queste verranno applicate sulla pelle e, mediante l’accensione di una fiammella, si potrà creare un vuoto che porterà all’aspirazione della pelle; così, i vasetti resteranno a contatto con la pelle e si potranno staccare solo con l’intervento dell’operatore.
La coppa potrà rimanere attaccata alla pelle per un tempo variabile, che andrà dai 5 ai 15 minuti, ma per ogni tipo di tecnica si potranno avere applicazioni differenti.
Infatti, sono noti almeno 15 modi differenti di utilizzare e manipolare le piccole coppe, e anche più di 10 protocolli diversi che identificano i singoli trattamenti.
Il principio sul quale si basa la coppettazione è molto semplice: si andrà a migliorare la circolazione sanguigna a livello delle zone trattate, potendo ridurre disturbi e dolori.
Quali sono le applicazioni della coppettazione?
Questa tecnica è utilizzata per moltissimi motivi e scopi.
Innanzitutto, può aiutare a ridurre il dolore, sia quello muscolare sia quello cronico, ad esempio determinato da infiammazioni.
Può essere utilizzato anche per aiutare a combattere le infezioni respiratorie e a velocizzare il recupero, ad esempio dopo un’influenza.
Inoltre, la coppettazione viene utilizzata in generale per migliorare la circolazione, ed è per questo che spesso la si vede applicata a coloro che vogliano ridurre la cellulite.
Infine, un’applicazione diffusa è quella dedicata alla donne che soffrano di dolori mestruali e di sindrome premestruale.
In tutti i casi sarà necessario rivolgersi, per ottenere questo trattamento, a personale qualificato: infatti, la tecnica, com’è stato indicato, appartiene al gruppo delle terapie della medicina tradizionale cinese.