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    Valditara, troppe bocciature alle sue proposte: e così il ministro si blinda aumentando i “suoi” nel Consiglio superiore della pubblica istruzione

    Troppe bocciature sulle proposte relative alla scuola del ministro Valditara. E così l’esecutivo propone un decreto (il decreto Scuola) che modifica gli equilibri “politici” tra componente elettiva e componente di nomina ministeriale del Cspi, il Consiglio superiore della pubblica istruzione. L’organismo collegiale più importante della scuola italiana che al suo interno ospita la rappresentanza di docenti, dirigenti scolastici personale Ata (amministrativo, tecnico e ausiliario) e che esprime pareri obbligatori o facoltativi su quasi tutti i provvedimenti ministeriali (decreti, ordinanze ed altro) prima che questi diventino definitivi.
    La possibile modifica
    A dare notizia della possibile modifica due giornali online specializzati: Orizzontescuola e Tecnica della scuola. Nella bozza del decreto Scuola visionato dai due giornali la componente di nomina ministeriale salirebbe e supererebbe quella di nomina elettiva, per altro rinnovata con l’elezione dello scorso 7 maggio. Un intervento che modificherebbe gli equilibri politici dell’organismo a vantaggio del governo della scuola nazionale.
    La composizione dell’organismo
    Dagli attuali 36 componenti, 18 di nomina ministeriale e altrettanti elettivi, la composizione dell’organismo salirebbe a 45 componenti: 27 di nomina ministeriale mentre resterebbero 18 quelli elettivi. A questo punto, diventerebbe più difficile bocciare i provvedimenti sottoposti a parere da parte di viale Trastevere. Gli attuali 36 componenti rappresentano tutti gli ordini di scuola (infanzia, primaria, I grado e secondo grado), i dirigenti scolastici e il personale Ata, per la componente elettiva. Esponenti del mondo della cultura, dell’arte, della scuola, dell’università, del lavoro, delle professioni e dell’industria, dell’associazionismo professionale e delle scuole paritarie, per la componente di nomina ministeriale. A quest’ultima, stando alle ultime indiscrezioni sulle intenzioni di modifica da parte del ministero, si aggiungerebbero 9 componenti, sempre di nomina ministeriale: 3 designati dal Forum nazionale delle associazioni dei genitori (Fonags), 3 designati dalla Conferenza unificata Stato-Regioni e 3 dal Cnel, riporta Tecnica della scuola.
    La proposta legislativa
    “La proposta legislativa – si legge nella bozza di relazione tecnica allegata al provvedimento – prevede l’innalzamento del numero complessivo dei componenti del Consiglio, al fine di perseguire una duplice finalità: da un lato, assicurare un maggiore pluralismo culturale in seno al Cspi, ampliando il numero dei componenti nominati dal ministro dell’istruzione e del merito tra personalità significative dei settori più rilevanti della società; dall’altro, coinvolgere nell’attività del Cspi i genitori degli studenti”.
    Le bocciature
    L’ultima bocciatura del Consiglio superiore della pubblica istruzione arriva lo scorso 12 aprile. Il ministero dell’Istruzione e del merito sottopone all’organismo collegiale lo schema di ordinanza ministeriale sulle Procedure di aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto. Lo schema iniziale del provvedimento, che per questa ragione viene respinto, prevedeva “la possibilità, per gli aspiranti in possesso di un titolo di accesso conseguito all’estero non ancora riconosciuto, di stipulare contratti a tempo determinato”. A dicembre, il Cspi boccia anche lo schema di Disposizioni concernenti le modalità di valutazione dei percorsi di formazione incentivata per il personale docente introdotti dalla Buona scuola bis del governo Renzi. Troppe le “criticità e le problematicità evidenziate” sulla possibilità di premiare economicamente i docenti che si sottopongono a periodi di formazione volontaria.
    E ancora prima l’organo esprime parere negativo su una riforma a cui il ministro Giuseppe Valditara tiene parecchio: lo schema di decreto concernente il progetto nazionale di sperimentazione relativo all’istituzione della filiera formativa tecnologico-professionale. Siamo a ridosso delle iscrizioni al nuovo anno scolastico, il 7 dicembre 2023, e “secondo il Cspi occorre modificare significativamente il testo dello schema di decreto sottoposto al parere, al fine di superare le criticità evidenziate anche in relazione alle problematiche connesse ai tempi di attuazione della sperimentazione che non consentirebbero l’indispensabile informazione alle famiglie, le dovute azioni di orientamento per le studentesse e per gli studenti”. Una bocciatura in piena regola. LEGGI TUTTO

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    Pnrr Scuola, Pd all’attacco: “Fallimento del governo”. Il ministro Fitto: “Non ci sono ritardi”

    Chi parla di “fallimento” come la Gilda degli insegnanti. Chi “di occasione che rischia di essere sprecata”. Con il Pd che attacca il governo reclamando un’operazione trasparenza. I dati diffusi dal Rapporto della Fondazione Agnelli e della Fondazione Astrid sul ritardo nella spesa dei fondi Pnrr – 3,3 miliardi sui 20 assegnati – fanno discutere. LEGGI TUTTO

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    Caos concorso presidi: il ministero valuta di fare causa a Formez e Fiera di Roma

    Dopo la figuraccia sul concorso straordinario a preside di qualche giorno fa, il ministero dell’Istruzione e del merito sta valutando di rivalersi contro gli organizzatori dell’evento: Formez e Fiera di Roma. Il danno d’immagine è stato clamoroso. A più riprese i candidati in attesa di svolgere la prova scritta hanno invocato l’intervento della forza pubblica […] LEGGI TUTTO

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    Scuola, prove Invalsi al via. Ecco come e quando si svolgono. Previsto uno sciopero Cobas per il 9 maggio

    Partono oggi, 6 maggio, le prove Invalsi per le scuole primarie e secondarie.
    Il calendario
    II primaria (prova cartacea)
    – Italiano: oggi e martedì 7 maggio
    – Prova di lettura solo Classi Campione: martedì 7 maggio 2024
    – Matematica: giovedì 9 maggio
    V primaria (prova cartacea)
    – Inglese: lunedì 6 maggio 2024
    – Italiano: martedì 7 maggio 2024
    – Matematica: giovedì 9 maggio 2024

    II secondaria di secondo grado (prova al computer – CBT)
    Sessione ordinaria Classi Campione, prove di Italiano e Matematica: lunedì 13, martedì 14, mercoledì 15 maggio 2024
    In questa finestra la scuola sceglie due giorni per svolgere le prove di Italiano, Matematica.
    Sessione ordinaria Classi NON Campione, prove di Italiano e Matematica: da lunedì 13 maggio 2024 a venerdì 31 maggio 2024.

    Sciopero Cobas contro le prove Invalsi
    Il Cobas ha però indetto uno sciopero generale della scuola per giovedì 9 maggio, “scegliendo una giornata durante la quale nella scuola Primaria si svolgeranno i dannosi, oltre che inutili, quiz Invalsi, che abbiamo contestato fin dalla loro prima introduzione anche negli altri ordini di scuola. La puntuale analisi delle prove ci ha via via confermato quanto già affermavamo nel 2004, anno della loro istituzione. I rapporti Invalsi ogni anno ci restituiscono risultati sostanzialmente invariati e i divari tra il Nord e il Sud del Paese rimangono rilevanti. Ciò significa che vent’anni di rilevazioni non sono serviti a migliorare la didattica, a fronte di una spesa dello Stato di circa 300 milioni di euro (negli ultimi tempi circa 30 milioni l’anno). Riteniamo che il processo di valutazione vada ben al di là di prove standardizzate, decontestualizzate e pensate per risposte in velocità. Inoltre, le prove Invalsi hanno un potente effetto retroattivo: alle prove “ci si prepara” e ore di buona didattica vengono sostituite da allenamenti ai test su libri venduti dalle case editrici per le quali le prove sono diventate un affare. E, forti di queste convinzioni, riteniamo vieppiù inaccettabile la volontà del ministro Valditara di inserire i risultati di tali prove nel curriculum degli studenti.” LEGGI TUTTO