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Roberto Valbuzzi cucina per chi soffre di MICI

Iniziative

Lo chef, protagonista di Cortesie per gli ospiti, è tra i testimonial della campagna di sensibilizzazione sulle Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali. Per l’occasione ha realizzato ricette ad hoc.

Sanihelp.it – In Italia ci sono circa 250 mila persone che soffrono di Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino (MICI), patologie, che includono malattia di Crohn e colite ulcerosa e che tendono a manifestarsi tra i 15 e i 40 anni, con un forte impatto negativo sulla qualità della vita, a livello emotivo, sociale e lavorativo.

Fortunatamente «grazie alla crescente disponibilità di terapie efficaci per il trattamento delle MICI, una elevata proporzione di pazienti riesce oggi a raggiungere la remissione clinica, condizione associata al ritorno ad una normale qualità di vita» spiega Flavio Caprioli, Segretario Generale IG-IB (Italian Group for the study of Inflammatory Bowel Disease).

Per favorire l’informazione e la sensibilizzazione su queste malattie ha preso il via la campagna Fatti più in là – Allontaniamo insieme Malattia di Crohn e Colite Ulcerosa promossa da Janssen Italia in collaborazione con AMICI Onlus e Ig-IBD. L’iniziativa, attraverso la condivisione di storie e esperienze sul sito www.mici360.it e sulle relative pagine Facebook e Instagram (dove è possibile approfondire anche la conoscenza di queste patologie), vuole offrire sostegno ai pazienti e ai caregiver che ogni giorno si trovano ad affrontare queste malattie dal forte impatto psicologico.

Tra i testimonial – influencer chiamati a sensibilizzare le proprie community e a incoraggiare chi ne soffre a condividere la propria esperienza –  c’è anche Roberto Valbuzzi, chef  noto per essere tra i protagonisti di Cortesie per gli ospiti. Forte del suo ruolo ha realizzato per la campagna e diffuso sui propri canali alcune ricette, ideate in collaborazione con gli esperti, dedicate a chi soffre di MICI: « Soffrire di queste patologie non preclude la possibilità di godere del piacere di sedersi a tavola e gustare un buon piatto, con le giuste raccomandazioni del caso. Una buona alimentazione fa sì che le persone si sentano più a loro agio sia con sé stessi che con gli altri» ha spiegato. «Sui miei canali hanno riscosso un grande successo le ricette create per la campagna, pensate soprattutto per portare un pizzico di novità o per così dire di spezza routine che chi soffre di tali patologie spesso ricerca nel cibo».


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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