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Cosa è successo a Linda Evangelista

Bellezza

L’ex top model ha rivelato di aver subito un raro effetto collaterale di un trattamento estetico cui si è sottoposta 5 anni fa. Vediamo di cosa si tratta.

Sanihelp.it – La top model canadese Linda Evangelista ha recentemente rivelato in un post su Instagram di essere rimasta «permanentemente deformata» dopo quella che doveva essere una procedura non chirurgica di routine.

Cinque anni fa si è infatti sottoposta a un trattamento di CoolSculpting, nota anche come criolipolisi: è un trattamento che consiste nella rottura (lisi) delle cellule di grasso (lipo) attraverso l’azione del freddo (crio deriva dal greco e significa appunto freddo). Le cellule adipose sono infatti particolarmente suscettibili all’azione delle basse temperature e, una volta cristallizzate, vanno incontro ad apoptosi, ovvero a morte, e vengono poi eliminate dall’organismo, in modo graduale. In pratica, quindi, si elimina il grasso in eccesso attraverso il raffreddamento cutaneo localizzato.

Ma nel caso di Linda Evangelista qualcosa è andato storto: «Ho sviluppato una iperplasia adiposa paradossa o PAH, un rischio di cui non ero stata informata prima di sottopormi alle procedure» ha scritto. Quello di cui parla è effettivamente un possibile effetto collaterale della criolipolisi, ma considerato estremamente raro (cioè non toglie che chi ha trattato la modella avrebbe dovuto informarla anche di questa possibilità): in pratica le cellule adipose trattate, invece di andare in apoptosi, vanno incontro a un aumento di volume, per cui si ha un effetto praticamente opposto a quello voluto.

Non a caso l’ex modella si definisce sfigurata e irriconoscibile: «La PAH non solo ha messo in crisi le mie fonti di sussistenza, mi ha provocato anche una profonda depressione, profonda tristezza e un enorme disprezzo del mio aspetto. Sono diventata una reclusa» ha aggiunto. Dopo questa rivelazione ha anche fatto sapere di aver intentato una causa presso la corte federale di New York per chiedere 50 milioni di dollari alla società responsabile del trattamento cosmetico.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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