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Quali sono i cibi più sostenibili


Sostenibilità e alimentazione rappresentano un connubio molto forte, visto che quello che mangiamo incide non solo sulla nostra salute, ma anche a livello sociale e ambientale. Ogni cibo che mettiamo sulla tavola porta con sé energie, risorse, persone ed emissioni per la sua produzione, alimentando fattori come diseguaglianze globali, con alcune parti del mondo in cui si mangia troppo e in altre troppo poco, e inquinamento ambientale, contribuendo al cambiamento climatico e alla perdita della biodiversità.

A fronte di tutto questo, ciascuno di noi dovrebbe prestare maggiore attenzione a cosa mangia nella quotidianità: per seguire un’alimentazione più consapevole, ci sono alcuni cibi che vengono in nostro aiuto. Approfondiamo quali sono gli alimenti più sostenibili del 2025.

Che cos’è la sostenibilità alimentare

Viviamo in una società dominata da consumi incessanti, in cui sprechi e rifiuti sono all’ordine del giorno, avendo un impatto sempre maggiore sul nostro Pianeta, messo a dura prova dai comportamenti insostenibili dilaganti. Ciò vale anche per il mondo alimentare, oggi segnato da inquinamento, cibo buttato e malnutrizione: questa industria è una delle più inquinanti al mondo, essendo responsabile ogni anno di circa il 30% delle emissioni globali generate. Le sue produzioni contribuiscono a problematiche come riscaldamento globale, deforestazione, perdita della biodiversità ed esaurimento delle risorse naturali. Tutto questo avviene a causa di fattori come il consumo eccessivo di energia lungo la filiera produttiva, l’impiego di pesticidi, l’agricoltura intensiva e lo spreco alimentare.

Inoltre, il settore comporta gravi ripercussioni sociali, generando disuguaglianze alimentari e lavorative. Non da ultimo, si aggiungono tutti gli aspetti legati allo sfruttamento intensivo degli animali e alle conseguenze sulla nostra salute derivanti dal consumo di determinati alimenti. A fronte di questo quadro, rendere la filiera alimentare più sostenibile non è solo una sfida, ma una vera e propria urgenza. Per fare ciò è necessario come singoli mettere in atto un approccio più consapevole nei confronti del cibo che consumiamo.

In questo contesto si inserisce l’alimentazione sostenibile: si tratta di un modello a basso impatto ambientale, capace di contribuire alla sicurezza alimentare e nutrizionale, garantendo una vita sana sia per le generazioni attuali che quelle future. Rispettando natura, animali e persone, mira ad aumentare la consapevolezza su ciò che portiamo in tavola e promuove prodotti più salutari e a ridotto impatto ambientale.

Per seguire un’alimentazione amica del Pianeta, oltre ad adottare accorgimenti quotidiani con cui ridurre gli sprechi in cucina, è importante consumare cibi sostenibili grazie ai quali diminuire l’impatto della nostra alimentazione e supportare modelli produttivi più etici.

I cibi più sostenibili del 2025

Mangiare secondo un’alimentazione sostenibile significa nutrire il nostro corpo con alimenti genuini, che ci fanno bene e rispettano le risorse ambientali e la biodiversità. Questo ci permette di contribuire alla sicurezza alimentare, promuovendo l’agricoltura biologica e una dieta sana. Introdurre nella propria quotidianità un’alimentazione consapevole non è solo una tendenza, ma una vera e propria necessità e per farlo è cruciale selezionare con attenzione i cibi che mettiamo nel piatto, tenendo conto che gli alimenti hanno un impatto sull’ambiente molto differente tra loro.

In generale, i cibi più sostenibili sono quelli di origine vegetale. Un esempio è rappresentato da verdura e frutta di stagione: da preferire a km0, queste ci permettono di rispettare i cicli della natura, sostenere gli agricoltori locali e consumare alimenti freschi, sani, di qualità e privi di pesticidi, con cui apportare al nostro organismo tutti i macronutrienti.

Tra i cibi più sostenibili ci sono i legumi, come ad esempio lenticchie, ceci e fagioli, che richiedono meno risorse per la loro produzione rispetto ad altre proteine. Inoltre, arricchiscono il suolo con le loro coltivazioni e apportano benefici importanti all’organismo: dotati di preziosi nutrienti, tra cui fibre e proteine, sono sazianti e regolano l’intestino. Spiccano poi i cereali integrali, meglio se di varietà locali, le noci, ricche di grassi sani, e i semi. Per quanto riguarda le uova, per una scelta a basso impatto ambientale queste devono essere biologiche e da allevamento a terra. Tra le proteine sostenibili troviamo il tofu e il tempeh, da preferire biologici e prodotti localmente.

Quali sono i cibi non sostenibili

Seguire una dieta consapevole significa non solo prediligere alimenti sostenibili, ma ridurre anche quelli che impattano maggiormente sull’ambiente. I cibi meno sostenibili sono ultraprocessati e trasformati a livello industriale, richiedono enormi quantità di energia e acqua, e producono moltissime emissioni durante le loro fasi di lavorazione e imballaggio. Inoltre, spesso vengono messi in commercio fuori stagione, provengono da colture esterne e la loro catena di produzione non è etica, avendo un impatto negativo a livello ambientale e sociale.

Tra questi troviamo la carne, la cui industria incide in grande misura sull’inquinamento, producendo emissioni e richiedendo tante risorse, per non parlare dei danni generati dagli allevamenti intensivi. Questo vale soprattutto per le carni bovine, che pesano maggiormente sull’ambiente rispetto a quelle avicole. Pertanto, è meglio optare per carne bianca proveniente da allevamenti sostenibili.

Anche latte e latticini, sebbene siano meno impattanti della carne, andrebbero comunque consumati con moderazione in quanto la loro produzione comporta molte emissioni e sfruttamento di risorse. Per quanto riguarda il pesce va mangiato in quantità ridotte, prediligendo specie a taglia piccola provenienti da pesca sostenibile.

La sostenibilità a tavola

Quando si parla di alimentazione sostenibile, è opportuno mettere in campo specifici accorgimenti. In linea generale, è necessario privilegiare alimenti biologici, in quanto coltivati senza pesticidi e OGM, prodotti localmente e a km0. Inoltre, prima di mettere un alimento nel carrello del supermercato, è sempre consigliabile leggere le etichette per verificare i suoi ingredienti. Altro accorgimento è scegliere prodotti con packaging riciclabili o prodotti sfusi. In cucina è poi importante ridurre gli sprechi, facendo in modo di usare tutto quello che si acquista, evitando dosi eccessive e di ritrovarsi con prodotti scaduti.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml

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