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Funghi Maitake, un toccasana per diabete e fertilità

Cure alternative

Come utilizzarli per migliorare il proprio stato di salute, combattere il colesterolo e rinforzare il sistema immunitario

Sanihelp.it – L’uso dei funghi a livello medicinale è molto noto, soprattutto nella Medicina tradizionale Cinese.

Esistono moltissime varietà di funghi utilizzati a tale scopo, ma negli ultimi anni se ne stanno scoprendo di nuove, soprattutto in relazione ai loro effetti positivi sulla salute e sulla prevenzione di alcune malattie.

Questo è accaduto anche per i funghi maitake.

Questi funghi, che si possono utilizzare sia nelle ricette sia come medicinale, sono molto buoni, ma ancora difficili da reperire. Per questo bisognerà rifornirsi da erboristi e negozi di alimentazione naturale che abbiano effettivamente a disposizione i Maitake, e non altre varietà simili.

Ma quali sono i benefici che derivano dall’uso di questi funghi?

Si inizia dalla possibilità di ridurre e bilanciare gli zuccheri nel sangue. Questi funghi, infatti, consentono di evitare i picchi glicemici e di mantenere costante la quantità di insulina presente nel sangue. Una recente ricerca pubblicata sull’International Journal of Cancer ha mostrato come alcuni estratti che derivano da questi funghi possono essere in grado di fermare la crescita dei tumori. Questa è un’ottima notizia, sia per chi voglia consumare i funghi tal quali, sia per l’utilizzo del loro estratto.

Come accade per altri funghi simili, anche i Maitake consentono di controllare la quantità di colesterolo, riducendola ed evitando che le placche si depositino a livello delle arterie. Questo soprattutto nel caso in cui si assumano i funghi sotto forma di estratti.

Allo stesso modo, la presenza di beta glucano nei funghi consentirebbe di aumentare le difese immunitarie e di portare, quindi, il corpo ad avere maggiore resistenza alle infezioni. Infine, secondo uno studio del 2010, i Maitake sarebbero in grado di promuovere la fertilità, anche in donne che abbiano problemi come la policistosi ovarica.

In particolare, nello studio è stato dimostrato come questi funghi possano aiutare ad indurre l’ovulazione naturale nelle donne con problemi di fertilità. Ecco che, quindi, sempre sotto controllo medico sarà possibile iniziare a consumare questi funghi, controllando di non essere allergici.


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

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