Iniziative
L’inviata de Le iene è la testimonial dell’evento musicale che il San Raffaele organizza per raccogliere fondi per la ricerca sulla patologia che colpisce il 10-15% delle donne in età riproduttiva.
Sanihelp.it – Segnate in agenda: giovedì 16 settembre 2021, alle ore 17, sul tetto dell’Ospedale San Raffaele si terrà Musica sui tetti, un evento musicale in streaming. Flavio Bordin, in arte Flavio Sax, musicista sassofonista professionista, si esibirà con la sua orchestra composta da tre giovani musiciste – due violiniste e una percussionista – con una scaletta di successi, tra cui alcuni brani di Ennio Morricone, Viva la Vida dei ColdPlay e il suo inedito Wind Roof and Love.
Il concerto, che vede come testimonial l’inviata de Le Iene Roberta Rei, sarà fruibile da tutti i pazienti, dal personale e dal pubblico esterno collegato in diretta facebook sulle pagine social degli organizzatori (@ospedaleSanRaffaele, @Aendoassociazione). L’evento musicale, organizzato dall’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano in collaborazione con Ændo – Associazione Italiana Dolore Pelvico ed Endometriosi e con il supporto non condizionato di Gedeon Richter Italia, vuole sensibilizzare il pubblico sull’endometriosi e sostenere la ricerca scientifica in questo ambito.
In Italia ci sono almeno 3 milioni di donne con diagnosi conclamata di endometriosi, malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero in altri organi, che può dare dolore cronico e infertilità, causando anche invalidità sociale. Purtroppo ancora è poco conosciuta e spesso la diagnosi è tardiva con conseguenze importanti e invalidanti.
La raccolta fondi collegata a Musica sui Tetti andrà a sostenere Genome-Wide il progetto di ricerca nazionale coordinato dall’IRCCS Ospedale San Raffaele dedicato nello specifico allo studio della componente genetica nell’endometriosi. «Con questo studio intendiamo ricercare e identificare le varianti genetiche che predispongono alla malattia. L’endometriosi è caratterizzata da una forte interazione tra genetica e ambiente. La quota di ereditabilità, vale a dire la quota di variabilità che è dovuta ad effetti genetici, risulta essere pari al 51%. Utilizzando le attuali tecniche che valutano le varianti dell’intero genoma, sono già state identificate alcune regioni del DNA potenzialmente coinvolte nello sviluppo della malattia ma ancora la strada da fare è lunga e per questo è di fondamentale importanza contribuire alla ricerca scientifica» spiega Massimo Candiani direttore dell’Unità di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale San Raffaele.
Per sostenere la ricerca sull’endometriosi basta fare la propria donazione attraverso la piattaforma GoFundMe al progetto Sostieni le donne contro l’endometriosi (https://www.gofundme.com/f/ricerca-endometriosi).