Maturità 2025, ecco quando escono i nomi dei commissari esterni
Monta l’ansia per le commissioni di maturità. Negli anni scorsi, i nominativi di commissari esteri e presidenti di commissione sono stati resi noti nei primi giorni di giugno. Nel 2024 vennero pubblicate il 5, quest’anno sono calendarizzate per mercoledì prossimo 4 giugno.
Maturità 2025, un mese alla prima prova: dagli scritti al voto in condotta, ecco tutte le novità
di Viola Giannoli
19 Maggio 2025
Le commissioni
Per scoprire chi saranno i professori che passeranno in rassegna oltre mezzo milione di studenti delle scuole statali e paritarie occorrerà collegarsi con il sito dedicato (https://matesami.pubblica.istruzione.it/). La piattaforma consente di individuare le commissioni per singola scuola, tutte le commissioni che opereranno in quell’istituto, o attraverso il nominativo del presidente di commissione. Dallo scorso anno, il sito che svela le commissioni giudicatrici contiene anche i nominativi dei commissari interni, che già studenti e genitori conoscono perché individuati a gennaio dai consigli di classe. Saranno circa 14mila le commissioni che esamineranno ragazze e ragazze dell’ultimo anno di licei, tecnici e professionali. Per un totale di circa 140mila docenti e dirigenti scolastici, che svolgono il ruolo di presidente.
L’ammissione
Il primo scoglio da superare per affrontare le prove scritte e il colloquio è costituita dall’ammissione agli esami rilasciata dai professori interni. E proprio in questa fase che cadono gli studenti meno attrezzati: lo scorso anno fu estromesso il 3,6% dei maturandi. Si potrà essere ammessi anche con una insufficienza, ma con almeno sei in condotta. Ma sarà necessario avere completato le ore di Pcto (i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, che hanno sostituito l’alternanza scuola-lavoro) e avere affrontato le prove Invalsi. Per ottenere la fascia massima della banda di oscillazione del credito scolastico, che dipende dalla media dei voti ottenuti a fine anno, occorrerà ottenere almeno nove in condotta. Si tratta di una novità introdotta quest’anno. I prof più temuti saranno quelli esterni, perché sconosciuti ai candidati. Quest’anno, sarà esterno il docente di Italiano in tutti i licei e in quasi tutti gli istituti tecnici e professionali. E sono state affidate di conseguenza a commissari interni le seconde prove scritte.
Caccia al nominativo
Appena la piattaforma ministeriale metterà in linea le commissioni, scatterà la caccia ai nominativi dei professori che esamineranno gli studenti. Una vera e propria caccia all’uomo/donna per comprendere carattere, tipo, domande frequenti, materia d’insegnamento a scuola e tutto quanto possa essere utile per inquadrare chi correggerà le prove scritte e interrogherà gli studenti durante il colloquio. Le notizie corrono anche sui social.
I candidati
Sono 514mila gli studenti iscritti all’ultimo anno delle scuole superiori italiane, pubbliche e private. Ma in 15mila si fermeranno prima: non saranno ammessi alle prove. Gli iscritti all’ultimo anno delle statali sono 475mila.
Le prove
Il 18 giugno si parte con la prova scritta di Italiano. E il giorno dopo, giovedì 19 giugno, sarà la volta della seconda prova scritta: latino al classico, matematica allo scientifico, prima lingua straniera al liceo linguistico e scienze umane nell’omonimo liceo. E ancora: economia aziendale al tecnico ad indirizzo Amministrazione, finanza e marketing; inglese all’istituto tecnico per il turismo e Tecnologie tecniche installazione e manutenzione all’istituto professionale a indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica. LEGGI TUTTO