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Piante aromatiche, dal vaso alla cucina per dare sapore ai cibi

Cimentarsi nella coltivazione delle piante aromatiche perenni non è così difficile, ma è necessario conoscere bene la specie di cui ci si desidera prendere cura. Scopriamo quali sono le piante aromatiche perenni e come comportarci per farle crescere al meglio.

L’elenco delle piante aromatiche perenni

Tra le piante più comuni che si possono inserire nel giardino oppure in vaso nel proprio balcone vi sono senz’altro le piante aromatiche perenni. Si tratta di arbusti che riescono a mantenere le foglie durante l’anno intero, anche quando il clima si fa più freddo. È bene prendere alcune accortezze con le piante aromatiche perenni, anche se generalmente si possono coltivare con estrema facilità in giardino e in vaso.

Ecco l’elenco delle piante aromatiche perenni:

· Origano

· Salvia

· Rosmarino

· Alloro

· Menta

· Anice

· Ginepro

· Dragoncello

· Santoreggia

Qui di seguito parliamo delle piante aromatiche perenni che si trovano comunemente nei vivai e si possono coltivare in pieno sole, ma in posizione riparata.

1. Origano

Quando si parla di questa pianta aromatica perenne non si può fare a meno di menzionarla per condire la pizza, la salsa di pomodoro oppure la carne. Questa pianta si presenta come un piccolo arbusto con foglie piccoline e fiori di colore rosa. Esistono diverse varietà di origano che si possono acquistare nei vivai: per esempio, quella variegata con foglie bianche e verdi, ma anche l’origano aureo che ha foglie verde chiaro e germogli gialli. Questa pianta ama l’esposizione al sole, ma con il sopraggiungere del caldo più intenso è meglio ripararla, giacché i raggi solari diretti potrebbero danneggiarla. Per quanto riguarda il terriccio, invece, deve essere drenante: l’origano non ama i ristagni idrici che potrebbero addirittura portare alla sua morte. Va comunque annaffiato 2-3 volte a settimana in estate e una sola volta durante la primavera e autunno. La raccolta delle foglie di origano si può eseguire in qualunque momento dell’anno, prendendo le foglie oppure tagliando lo stelo intero una volta che ha terminato la fioritura. Dopodiché si può far essiccare al buio e all’asciutto ed utilizzare come pianta aromatica in cucina. L’origano può essere attaccato da alcuni parassiti come gli afidi che succhiano la ninfa danneggiando le foglie oppure le cicaline che fanno seccare e cadere le foglie.

2. Salvia

La salvia è un’altra pianta aromatica perenne ramificata che produce foglie che sono utilizzate per tante ricette. Basta pensare ai piatti con la selvaggina oppure a un classico come la pasta burro e salvia. È una pianta che ama essere collocata al sole oppure mezz’ombra, in grado di resistere al freddo e al caldo. Non va mai messa in prossimità di una piantina di rosmarino: le due piante non amano stare vicine. La salvia officinalis richiede annaffiature non abbondanti, considerando che è una specie che riesce a sopravvivere anche ai periodi di siccità. Va comunque detto che, anche in questo caso, è necessario offrire alla pianta un terreno drenante, poiché non sopporta i ristagni d’acqua. Anche in questo caso si può effettuare la raccolta delle foglie quando si vuole, considerando che prima della fioritura le foglie hanno un profumo più intenso. Le foglie si possono usare fresche oppure secche. Anche se è una pianta robusta, a volte i parassiti come cimici, acari o tripidi possono attaccarla. È importante essere tempestivi e trattare la salvia con il prodotto giusto.

3. Rosmarino

Un’altra pianta aromatica sempreverde molto comune nei giardini e nei balconi è il rosmarino. Si tratta di un arbusto a portamento cespuglioso che consente di avere tutto l’anno degli aghi profumati da utilizzare per condire le patate o, perché no, impreziosire la pizza o piatti a base di carne. Si può utilizzare fresco oppure lasciarlo essiccare. Per un’ottima coltivazione del rosmarino è importante selezionare un terreno drenante e una posizione soleggiata. Il rosmarino è una pianta che apprezza essere coltivata sia in vaso sia nel giardino: l’importante è offrire un habitat accogliente per la sua crescita. Questa pianta ama i climi caldi e riesce a sfruttare l’umidità nell’aria; di conseguenza, non è necessario irrigare troppo, ma solo quando si presentano le giornate più calde. Come nel caso delle altre piante aromatiche perenni, anche il rosmarino può essere colto quando lo si desidera. Basta tagliare le cime dei rami della pianta, anche durante la fioritura, e si potrà sfruttare per condire i propri piatti. Grazie alla raccolta, si riuscirà stimolare la crescita di nuovi getti. La pianta, purtroppo, può incorrere in avversità come l’ingiallimento delle foglie, dovuto alla scelta del luogo sbagliato oppure mancanza d’acqua. Gli acari o afidi possono attaccare la pianta, anche se generalmente si tratta di un arbusto resistente a questo tipo di parassiti.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/ambiente/rss2.0.xml


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