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    Bonaccini e gli studenti chiedono di rivedere il numero chiuso a Medicina, i rettori frenano: “Il sistema va bene, la qualità dei medici è alta”

    ROMA – La pentola del numero a chiuso nell’ingresso a Medicina non smette di bollire. L’ultimo scandalo, la soluzione dei test su Telegram a 20 euro, ha alzato il fuoco e le timide aperture della ministra dell’Università e Ricerca, Anna Maria Bernini, come timida è in generale la sua politica ministeriale, sono diventate materie di dibattito. Oggi […] LEGGI TUTTO

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    Caro-affitti, tornano le tende degli universitari. “Il governo non ha mantenuto le promesse: ci sentiamo traditi”

    Era maggio quando a Milano, su iniziativa della studentessa del Politecnico Ilaria Lamera, spuntarono le prime tende contro il caro affitti davanti alle università italiane. Da piazza Leonardo Da Vinci, gli igloo si diffusero poi a macchia di leopardo in tutte le principali città universitarie: Roma, Padova, Bologna. Un ragazzo su tre non riesce a […] LEGGI TUTTO

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    Un anno di governo, le mani sulla scuola nuova fabbrica di consenso

    In una stagione in cui i ragazzi, semplicemente, hanno scarsa memoria, l’ordinario di Diritto romano Giuseppe Valditara ha deciso — diventato ministro dell’Istruzione — di usare tutto quello che aveva a disposizione per farli crescere in un’Italia che non ricordasse più il ‘68. I suoi postumi, li chiama: la negazione dell’autorità, il sei politico. «Dobbiamo […] LEGGI TUTTO

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    Voto in condotta, il percorso a ostacoli per l’approvazione della riforma. Eccome come funzionerà

    Percorso a ostacoli per la riforma del voto di condotta voluta dal ministro Valditara. Se ne parla come se fossero già operative, ma le nuove regole sulla valutazione del comportamento e sulle sospensioni dalle lezioni per gli alunni più indisciplinati, probabilmente, saranno operative dal prossimo anno: 2024/2025. Un eventuale anticipo all’anno in corso, esporrebbe il […] LEGGI TUTTO

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    Università, il dossier sul caro-affitti: “Uno studente su tre non riesce a pagare la stanza”

    Uno studente su tre non riesce a pagarsi l’affitto. Uno su due lamenta comunque costi troppo elevati o condizioni non dignitose degli appartamenti, con case troppo piccole, decadenti, invivibili. Per il 41% degli universitari il problema sta nella carenza di alloggi. Il 14% segnala di trovare quasi soltanto appartamenti per studentesse e dunque di restare escluso. E ancora: il 46% dei ragazzi è incappato di truffe e annunci falsi. E sono centinaia anche le segnalazioni di proprietari che rifiutano l’affitto a studenti stranieri per un pregiudizio razzista.
    L’erosione delle risorse a migliaia di famiglie
    È questa l’allarmante condizione abitativa per gli universitari fuori sede, circa 820mila in tutta Italia, che emerge da un’indagine nazionale portata avanti dalla Cgil, dall’Unione degli universitari e dal Sunia. 

    Pnrr, i posti letto per gli universitari ci sono. Ma ora mancano i soldi

    di Giuseppe Colombo

    21 Settembre 2023

    “Il caro vita sta colpendo duro. Gli universitari sono una delle categorie in maggiore difficoltà economica”, dichiara dalla segretaria nazionale della Cgil, Daniela Barbaresi, “e la spesa più consistente è sicuramente quella dell’alloggio, che di conseguenza erode risorse a migliaia di famiglie. Secondo i dati preliminari in nostro possesso, il 29% degli universitari è in grave difficoltà nel pagare affitto e bollette. C’è bisogno di un intervento economico urgente”. 
    “Il diritto allo studio continuamente violato”
    “Stiamo ancora raccogliendo risposte da tutta Italia da parte di studenti che non riescono a permettersi tutti i rincari. In moltissimi”, aggiunge Camilla Piredda, coordinatrice nazionale dell’Udu, “ci segnalano enormi difficoltà nel trovare alloggio”.
    E il quadro preoccupa molto le organizzazioni sindacali, tanto che Stefano Chiappelli, segretario generale del Sunia, parla di “diritto alla casa e diritto allo studio continuamente violati”. “A preoccuparci”, spiega, “è anche il numero di affitti in nero, troppi sembrano dichiarare di non avere un contratto regolare, e quasi il 40% degli studenti lo accetterebbe pur di risparmiare qualcosa. È evidente che lo studente è la parte debole del rapporto contrattuale e deve essere maggiormente tutelato dai soprusi e dalle speculazioni di un mercato locatizio fuori controllo”.
    “Ma ora con il Pnrr i letti ci sono”
    Ora la ministra della università Anna Maria Bernini, che ha istituito una cabina di regia a Palazzo Chigi, dice che i nuovi posti letto per gli studenti universitari da realizzare con i fondi del Pnrr ci sono, almeno sulla carta. Sono 67mila i posti messi a disposizione da soggetti pubblici e privati. Anche se a ben vedere il problema è sempre uno: i soldi.
    Ma l’Udu replica: “La convocazione della cabina di regia sugli alloggi universitari seguita alla rimodulazione della quarta rata del Pnrr non risolve i problemi che abbiamo segnalato sulla condizione allarmante per gli universitari fuorisede”.
    Tornano le tende
    Per questo la prossima settimana in tutta Italia torneranno le tende, oltre Milano dove sono già spuntate. Il 25 settembre si inizierà a Roma con un presidio davanti alla Sapienza. Poi saranno coinvolte Bologna, Modena e Lecce, e a seguire gli altri atenei italiani, fino alla manifestazione del 7 ottobre, di nuovo a Roma. 

    Ilaria Lamera la studentessa che dorme in tenda davanti al Politecnico di Milano: “Protesto contro il caro affitti, stanze a 700 euro non posso permettermele”

    di Sara Bernacchia

    04 Maggio 2023

    “Il governo”, aggiungono in conclusione il sindacato confederale e il sindacato degli inquilini, “continua a concentrare gran parte delle risorse sugli studentati privati, finanziando camere che arrivano a costare 1000 euro al mese. Bisogna cambiare strada e investire seriamente nelle residenze universitarie pubbliche”. LEGGI TUTTO

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    Voto in condotta, la politica confonde autorità e autorevolezza

    Occorre ricominciare da Nanni Moretti, in accappatoio e cuffia da pallanuoto che, seduto su una panchina, nel film Palombella Rossa, ammoniva: “Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti.” E a Nanni Moretti penso, quando leggo dall’Ansa una delle dichiarazioni di Giorgia Meloni in Consiglio dei Ministri, […] LEGGI TUTTO

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    Scuola, cambia l’istruzione tecnica e professionale. E il voto in condotta: con il 6 si è rimandati. Studenti contro

    Varato oggi in Consiglio dei ministri il modello scuola “legge e ordine” del governo Meloni, con due riforme che attuano ciò che il ministro Giuseppe Valditara ha annunciato da mesi e che domenica a Pontida, parlando ai suoi, ha ribadito da ideologo della Lega evocando i mali della “rivoluzione del ’68”: “Dobbiamo riportare nella società […] LEGGI TUTTO