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Maturità, arrivano sul sito del ministero i nomi dei tre commissari esterni

ROMA – E’ tutto pronto per dare avvio alla Maturità 2023: questa mattina sono stati pubblicati i nominativi dei tre commissari esterni dell’Esame di Stato sulla piattaforma ministeriale Sidi (https://matesami,pubblica.istruzione.it/), che contiene le informazioni su tutte le 14.000 commissioni per le prove dell’anno 2023-2024. La commissione torna ad essere composta da un presidente esterno all’istituzione scolastica, tre commissari interni e tre esterni). I nomi dei presidenti si conoscono dal 4 maggio. Le commissioni si riuniranno il 19 giugno alle ore 8,30, prima riunione plenaria.

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09 Marzo 2023

Il 21 e 22 giugno prossimi 470.000 studenti affronteranno le due prove scritte, predisposte a livello ministeriale e inviate tramite plico telematico alla medesima ora in tutte le scuole. Le prove scritte saranno seguite, tra la fine di giugno e le prime due settimane di luglio, dall’ultima prova del colloquio.

Sarà vietato l’uso dei telefoni cellulari, smartphone, smartwatch e qualsiasi apparecchiatura che potrebbe collegarsi con l’esterno o l’interno dell’edifico scolastico.

Le due prove scritte

La prima prova prevista è quella del tema di Italiano: avrà una durata massima di sei ore e gli studenti potranno scegliere tra sette diverse tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.

La seconda prova, secondo il decreto emanato dal ministro Giuseppe Valditara il 23 gennaio scorso, riguarderà le discipline che caratterizzano il corso di studi, in particolare Latino al Liceo classico, Matematica al Liceo scientifico, Economia aziendale per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing”, Progettazione, Costruzioni e Impianti per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

Il colloquio

La prova del colloquio sarà predisposta, con apposito calendario, dalla Commissione d’esame. Quindi per la prima volta – dopo gli esami 2019-2020, 2020-2021 e 2021-2022 condizionati e modificati dalle esigenze derivanti dall’emergenza Covid – gli scritti torneranno ad essere a carattere nazionale, ad eccezione di quelli che si svolgeranno negli istituti professionali di nuovo ordinamento.

I punteggi

Dopo le modifiche disposte per tre anni con norme transitorie, dovute al periodo della pandemia, quest’anno si torna alle disposizioni di legge previste dal decreto legislativo numero 62/2017: il credito scolastico avrà una consistenza massima di 40 punti, mentre la prova d’esame, suddivisa in due scritti e un colloquio, varrà al massimo 60 punti ovvero 20 punti per ogni singola prova.


Fonte: http://www.repubblica.it/rss/scuola_e_universita/rss2.0.xml


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