Progettare paesaggi resilienti, dalla scala più grande dell’agroecologia alla dimensione più familiare del giardinaggio, è ormai un imperativo. L’edizione 2023 del noto Festival Internazionale dei Giardini che si tiene in Francia, nel parco del castello di Chaumont-sur-Loire (fino al 5 novembre), è intitolata proprio Jardin Résilient e mostra 25 esempi di piccoli spazi che sanno essere belli, ma anche autosufficienti e pronti a incoraggiare la biodiversità.La manifestazione Orticolario, attesa dal 28 settembre al 1 ottobre a Villa Erba, sul Lago di Como, indagherà altresì sulle piante per creare ambienti sostenibili. Le nostre scelte in fase di progetto, infatti, possono fare la differenza. Per trasformare questa chiamata all’azione in un esempio concreto possiamo “costruire la biodiversità” con una siepe mista fatta di piante resistenti e poco bisognose di cure nei nostri climi. In questo articolo suggeriamo 12 diverse specie di cespugli, ciascuna in grado di diventare la protagonista della siepe per almeno un mese dell’anno grazie alla sua fioritura, al profumo o alle bacche, creando motivi di fascino e sostenendo la fauna selvatica.
Che cos’è la siepe mista da giardino
Quando pensiamo a una siepe mista informale dobbiamo ragionare su una siepe in stile naturale composta da diverse specie; non immaginiamo, dunque, un muro di verde di forma geometrica. Il suo aspetto un po’ spontaneo, mantenuto entro le dimensioni desiderate grazie alle potature (a fine inverno), dà la possibilità alle piante di esprimere la loro bellezza. Per questo tipo di siepe prevediamo almeno un metro di spessore e una distanza di circa 1,5 metri tra una pianta e l’altra, in posizione ben assolata.In base allo spazio a disposizione e alle nostre esigenze, potremo scegliere soltanto alcune delle specie sotto indicate, alternando sempreverdi e decidue (quelle che perdono le foglie in autunno) e prevedendo fioriture in momenti diversi. Il periodo migliore per piantare la siepe va da settembre a novembre, in modo che le radici abbiano il tempo di espandersi prima dell’arrivo del gelo e siano già forti in primavera. Noi dovremo ricordarci di innaffiare durante i periodi siccitosi, nel primo anno dopo l’impianto. Lo stesso effetto lo potremo ottenere coltivando le piante in vasi molto capienti, di almeno 60 centimetri di diametro per ogni esemplare; in questo caso, poteremo molto di meno (perché le piante in vaso sono meno vigorose) però dovremo prevedere un impianto di irrigazione. Di seguito, 12 specie di siepe resilienti per i 12 mesi dell’anno.
Caprifoglio invernale LEGGI TUTTO