6 Maggio 2023

Daily Archives

consigliato per te

  • in

    Nel giardinaggio naturale non esistono “erbacce”

    Che l’Inghilterra incoroni un Re che impugna come scettro un annaffiatoio appena può è una piccola buona notizia per noi pollici verdi. Aggiungiamoci che Carlo è un ecologista da 50 anni, che compensa l’impronta di carbonio dei suoi viaggi e che dagli Anni 80, con la tenuta biologica di Highgrove, ha trasformato la passione in una missione ambientale. Facile nei suoi panni, vero, ma tale sensibilità non è scontata e l’esempio ha molto seguito. La notizia, dunque, calza perfettamente per la nostra rubrica di giardinaggio sostenibile; concedeteci la puntata un po’ “british” perché l’Inghilterra fa ancora molta scuola in materia di verde. Parliamo di erba alta.I prati non tosati tra le coltivazioni reali vantano un’incredibile biodiversità, con decine di fiori e insetti considerati a rischio di estinzione e il movimento no mow, ovvero “niente taglio”, fa proseliti in tutto il mondo. Oltremanica è appena ripartita la campagna di sensibilizzazione No Mow May, “niente falciatura in maggio”, con l’invito a chiudere in ripostiglio il tosaerba; un’iniziativa dell’organizzazione Plantlife per ricostituire la biodiversità selvatica, contrastare il cambiamento climatico e connettere le persone con la natura. Come fanno questi punti ad essere correlati? E come trasformare il quadrato di verde davanti casa in una piccola prateria? In dieci punti, i consigli per il prato secondo i dettami del wildlife gardening, un approccio che incoraggia la natura selvatica.

    Niente taglio dell’erba: ecco perché

    No Mow May raccomanda di non tagliare il prato in maggio. Ciò significa lasciare il tempo ai fiori selvatici di crescere e colonizzare il terreno, dando nutrimento agli impollinatori e rifugio a molti altri insetti. Tra i soggetti più fotografati con l’hashtag #NoMowMay negli anni scorsi, dente di leone, trifoglio, nontiscordardimé e pratoline, che sono i primi ad arrivare in un prato naturale, ma quando i tagli si diradano le sorprese continuano a sbocciare man mano che la biodiversità (vegetale e animale) galoppa. Un mese è appena il minimo sufficiente per permettere ai fiori di maturare i semi, è vero, ma è un ottimo inizio per cambiare “look” al prato e per riflettere su molti vantaggi. L’erba non tosata, infatti, riequilibra la biodiversità di tutto il giardino e dà ospitalità a organismi che aiutano anche le piante intorno, controllando i parassiti e l’impollinazione. “Se l’erba sta bene, è quasi certo che il resto andrà a posto da solo”, ha spiegato Monty Don, celebre conduttore del programma di giardinaggio Gardeners’ World della Bbc e sostenitore della “liberazione” dei prati dall’ossessione del taglio. LEGGI TUTTO

  • in

    Quando l’opera d’arte è la natura e l’acqua dà spettacolo

    Sei anni fa, quando a Bressanone fu organizzata la prima edizione del Water Light Festival, gli organizzatori puntarono sull’effetto stupore che le esibizioni artistiche avrebbero potuto risvegliare nel pubblico. Col passare degli anni il festival si è evoluto, è cresciuto in termini di consapevolezza di quanto poteva andare a raccontare oltre allo stupire, e nell’edizione […] LEGGI TUTTO