in

Tumori rari: un accordo per comprenderne le mutazioni

Tumori: prevenzione e terapie

Le patologie rare sono poche centinaia o migliaia all’anno e, se considerate da sole, non raggiungerebbero un potere statistico adeguato

Sanihelp.it  Grazie alla collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e Alleanza contro il cancro (ACC), si potrà avere una migliore caratterizzazione di tumori con prevalenza nettamente inferiore ai big killer. Di questo ambizioso progetto, UNIC, è incaricato il Working Group di Genomica e Informatica di Alleanza Contro il Cancro (ACC), la Rete Oncologica Nazionale fondata dal Ministero della Salute presieduta dal professor Ruggero De Maria.

Il progetto si concentrerà su cinque neoplasie: angiosarcomi mammari, colangiocarcinomi, tumori timici, neuroendocrini e a cellule di Merkel. 

«La nostra attività – spiega il coordinatore del Working Group, Luca Mazzarella, dello IEO di Milano – ha promosso l’implementazione di metodologie di analisi molecolare avanzata nella pratica clinica, previlegiando tecnologie sostenibili e facilmente interoperabili in contesti clinici di ampio interesse, su patologie di elevata incidenza e mortalità. Abbiamo creato una infrastruttura nazionale di raccolta ed interpretazione dei dati strumentale. Ora, l’applicazione di tecnologie più avanzate di sequenziamento ci consentirà di incrementare in modo significativo la comprensione di patologie estremamente rare e, perciò prive di sufficienti dati in letteratura per identificare alterazioni potenzialmente actionable».

I risultati attesi sono diversi: definizione di linee guida per questi tumori rari, classificazione genomica e comprensione dei meccanismi alla base delle mutazioni.

Per il presidente di ACC, Ruggero De Maria, «i tumori rari hanno la necessità di essere studiati e trattati attraverso strutture di rete, in modo da condividere le esperienze e sperimentare nuovi protocolli clinici. ACC ha il vantaggio di poter offrire ai pazienti anche una serie di tecnologie di analisi molto sofisticate che possono favorire l’identificazione dei migliori percorsi diagnostici e terapeutici – ha concluso – Il progetto UNIC contribuirà in maniera significativa a progredire in questa direzione».


Fonte: http://www.sanihelp.it/rss/rss_salute.xml

lago maggiore, stresa, piemonte

Autoipnosi, che cos'è e come utilizzarla